La Lazio ora fa sul serio. I ragazzi di Maurizio Sarri conquistano la quinta vittoria nelle ultime sei partite e volano nelle zone altissime della serie A. Si ferma invece la corsa dell’Atalanta, al prima sconfitta in campionato. Prima del match di oggi, l’undici di Gasperini è stato sotto nel punteggio solo per 4 minuti contro il Sassuolo, ora arriva invece una sconfitta netta ed inequivocabile. La Lazio si è presa il campo sin dalle prime battute con i biancocelesti che non hanno mai sofferto chiudendo il match con un gol per tempo di Zaccagni e Felipe Anderson.
- Atalanta-Lazio: i momenti chiave della gara
- Atalanta-Lazio: Sarri manda un segnale al campionato
- Atalanta-Lazio: Felipe non fa rimpiangere Immobile
- Atalanta-Lazio: il tabellino
Atalanta-Lazio: i momenti chiave della gara
E’ la Lazio a cominciare la gara con il piglio giusto. I ragazzi di Sarri sembrano determinati sin dalle prime battute ed al 10′ riescono subito a passare. Splendida azione collettivo dei biancocelesti con Pedro che trova il cross giusto per Zaccagni che supera Sportiello e fa infuriare Gasperini. La Lazio sembra in controllo del match e dopo un paio di minuti rischia di trovare anche la rete del raddoppio su una conclusione sporca di Milenkovic-Savic e Vecino che non trova la deviazione vincente. L’Atalanta non è molto precisa ma l’occasione per il pari arriva comunque sul taglio perfetto di Hateboer che non è altrettanto preciso col colpo di testa che finisce alto. I bergamaschi faticano a trovare il loro ritmo di gioco, sbattono a ripetizione contro la solidità della Lazio e all’intervallo chiudono sotto di un gol e con un crescente senso di frustrazione.
Ad inizio del secondo tempo, la storia non cambia. La Dea non riesce ad arginare le folate offensive dei biancocelesti, ed al 7′ arriva la perla di Felipe Anderson sull’incursione di Marusic. Sotto di 2-0, arriva il tentativo di risposta dei padroni di casa più di nervi che di organizzazione. La Lazio arretra, l’Atalanta ne approfitta e comincia a mettere sotto pressione la difesa avversaria. I nerazzurri ci provano fino alla fine con Hatoboer che è il più pericoloso dei suoi.
Qui la cronaca di Atalanta-Lazio minuto per minuto.
Atalanta-Lazio: Sarri manda un segnale al campionato
Bisogna fare i conti anche con la Lazio. La gara delle 18 certifica anche i biancocelesti tra le possibili contendenti al titolo. Maurizio Sarri costruisce la trappola perfetta per il suo amico Gasperini e conquista una vittoria di grande autorità . Il team biancoceleste non subisce mai gol, gioca con grande compattezza e nonostante l’assenza di Immobile, non perde pericolosità in attacco. Nota di merito al tecnico toscano che nel giro di pochi giorni si inventa Felipe Anderson come attaccante centrale e la mossa sembra funzionare alla perfezione.
Atalanta-Lazio: Felipe non fa rimpiangere Immobile
Le pagelle dell’Atalanta
Pasalic 5: dovrebbe essere l’uomo chiave nello scacchiere di Gasperini, a cucire il gioco tra centrocampo ed attacco. Ma i suoi 45′ in campo sono da spettatore non pagante.
Muriel 5.5: non è la sua miglior giornata, prova a lottare da solo contro la difesa della Lazio che però negli ultimi tempi sembra impenetrabile.
Lookman 5.5: era uno dei giocatori più attesi alla vigilia, contro la Lazio qualche sprazzo del suo talento lo fa intravedere ma i difensori biancocelesti vincono spesso la battaglia individuale.
Koopmeiners 6: il talento olandese prova ad illuminare una giornata difficile della squadra di Gasperini ma neanche i suoi lanci riescono a cambiare l’inerzia del match.
Zapata 6: il colombiano torna in campo e sarà sicuramente un’arma importante a disposizione di Gasperini in attesa di trovare la migliore condizione fisica.
Gasperini 5: per una volta è Maurizio Sarri a fargli uno scherzo. Il tecnico dell’Atalanta ha un record vincente contro il collega toscano che però stavolta gli mette lo sgambetto.
Le pagelle della Lazio
Pedro 6.5: la carta d’identità recita 35 anni ma in campo lo spagnolo è ancora un ragazzino, è un pericolo costante per la difesa dei padroni di casa.
Felipe Anderson 6.5: ha l’ingrato compito di sostituire l’infortunato Ciro Immobile, le caratteristiche sono ovviamente diverse ma i risultati a quanto pare non cambiano.
Zaccagni 7: grande prova quella del centrocampista della Lazio che oltre al gol che apre la partita, è un motorino instancabile sulla linea mediana, con coperture di alto livello.
Milinkovic-Savic 7: forse non è la sua prestazione più appariscente, ma il giocatore serbo sembra essere ormai diventato un centrocampista totale, padrone assoluto del centrocampo e delle due fasi di gioco.
Sarri 7: la sua squadra sembra essere diventato un bunker antiatomico, per i biancocelesti è la sesta partita consecutiva in campionato senza prendere gol.
Casale-Romagnoli 7: voto congiunto per la coppia difensiva della Lazio che anche sul campo dell’Atalanta mette in piede una prestazione sontuosa.
La pagella dell’arbitro Abisso: sempre in controllo del match
Match non particolarmente complicato per l’arbitro Abisso di Palermo che sembra riuscire a gestire i vari momenti della gara con grande autorevolezza. Nel secondo tempo legge alla perfezione una simulazione di Muriel che viene ammonito.
Atalanta-Lazio: il tabellino
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Okoli (1′ st Djmsiti), Demiral, Scalvini; Soppy (19′ st Maehle), De Roon (30′ st Ederson), Koopmeiners, Hateboer; Pasalic (1′ st Malinovskyi); Lookman (25′ st Zapata), Muriel. All. Gasperini
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (30′ st Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (25′ st Basic), Vecino; Pedro (39′ st Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. All. Sarri
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: 10′ pt Zaccagni, 7′ st Anderson.
Note: espulso al 44′ st Muriel (A) per doppia ammonizione.