Sarà il Feyenoord a contendere alla Roma la vittoria della prima edizione della Conference League nella finale in programma il 25 maggio alle 21 al “Arena Kombëtare” di Tirana.
La formazione di Rotterdam ha infatti pareggiato per 0-0 la semifinale di ritorno contro l’Olympique Marsiglia, resistendo al “Velodrome” agli attacchi in realtà non troppo pericolosi della formazione di Jorge Sampaoli, indicata come la favorita per il successo finale dai bookmakers alla vigilia della competizione, ma che ha finito per pagare cara la sconfitta per 3-2 nell’andata giocata al “De Kuip”.
Il Marsiglia è stato condizionato dall’infortunio di Payet, tra i più ispirati nei primi minuti, ma uscito nel primo tempo per fare spazio a Milik. Il Feyenoord, piuttosto rinunciatario fino a quel momento, ha preso coraggio dopo l’uscita dell’ex nazionale francese, così il secondo tempo ha vissuto su pochi sussulti e iniziative individuali dell’OM, tradito anche dai propri uomini migliori, come Under e Gerson, in ombra.
Il Feyenoord, terzo in Eredivisie e di fatto mai in lotta per il titolo, tornerà a disputare una finale europea 20 anni esatti dopo l’ultima volta, quando la formazione allenata all’epoca da Bert van Marwijk ebbe la meglio per 3-2 sul Borussia Dortmund nella finale secca di Coppa Uefa disputata proprio a Rotterdam, in un’edizione che vide tra le protagoniste anche Inter e Milan, eliminate in semifinale.