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Consiglio Federale ricorsi Reggina e Lecco: il 7 luglio l'esito, poi eventuali ripescaggi

Domani l'organo federale per stabilire le squadre escluse da Serie B e Lega Pro: calabresi e lombardi si affidano ai ricorsi per conservare la categoria. Intanto, cambio di proprietà in casa Reggina

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Vivere o morire, è proprio il caso di dirlo. Sportivamente, Reggina e Lecco si giocano domani una prima fetta della loro sopravvivenza. Il Consiglio Federale in programma venerdì 7 luglio si esprimerà in merito ai ricorsi presentati dalla società amaranto e dal presidente Di Nunno per conto dei lombardi, bocciati dalla Co.Vi.Soc. la scorsa settimana.

Consiglio Federale e Ricorsi: le speranze della Reggina e il caso Lecco

Tesserati, tifosi e addetti ai lavori in trepidante attesa per il Consiglio Federale in scena domani alle ore 10.00. Dalle residue speranze della Reggina, tra debiti da sanare e continui cambi di proprietà, alla rabbia del Lecco per la questione stadio, con l'”Euganeo” concesso per tempo dal Calcio Padova e dal Sindaco del comune vento, ma non dalla Prefettura di Padova.

Dopo il “no” di Adriano Galliani per la licenza d’uso dello “U-Power Stadium” di Monza, Di Nunno aveva subito rivolto il suo sguardo in direzione Padova, per cercare di anticipare i tempi in caso di promozione in cadetteria. Il salto di categoria è arrivato, con il doppio successo contro il Foggia di Delio Rossi, ma il benestare della Prefettura padovana è stato registrato oltre la mezzanotte tra il 20 e il 21 giugno 2023.

Il numero uno bluceleste, famoso anche per il suo carattere fumantino, si presenterà in ogni sede opportuna per difendere le sue ragioni e vedere il suo Lecco in Serie B. “Altrimenti mollo tutto e buttiamo tutto a mare”, parola di Di Nunno.

Un termine perentorio non rispettato che ha spinto la Co.Vi.Soc. a bocciare Reggina 1914 e il Calcio Lecco 1912 venerdì 30 giugno, non ammettendo le due società al campionato di Serie B 2023-24.

Reggina, cambio di proprietà prima del Consiglio Federale

Se il caso Lecco risulta paradossale ai più, per via di un ok della Prefettura di Padova che rischia di oscurare il merito sportivo e la vittoria sul campo, la querelle che vede protagonista la Reggina risulta ben più spinosa. Nella documentazione presentata il 20 giugno, entro i termini previsti dalla Federcalcio, sarebbero emerse numerose irregolarità, oltre ad una massa debitoria che il sodalizio calabrese era intenzionato a “coprire” da qui al 12 luglio, dead-line fissata dal Tribunale di Reggio Calabria e, dunque, dalla giustizia ordinaria (non sportiva).

Alla vigilia del Consiglio Federale, la possibile svolta in casa Reggina: ieri, si è ottemperato al versamento delle restanti di quanto dovuto all’erario, mentre oggi è stato formalizzato il cambio di proprietà e il passaggio delle quote nelle mani del solido gruppo inglese Guild Capital, colosso che ha già esperienza sul mercato italiano, come specificato nella nota diffusa in mattinata dagli amaranto.

La proprietà della Reggina 1914 comunica che è stato firmato il preliminare di vendita del 100% delle quote della società alla Guild Capital, società inglese con esperienza sul mercato italiano. Il closing dell’operazione è previsto nei prossimi giorni.

Ripescaggi e riammissioni Serie B: pronte Brescia e Perugia, Foggia spera

Qualora venissero definitivamente escluse dalla Serie B Reggina e Lecco, il Brescia di Massimo Cellino e il Perugia del patron Santopadre rappresentano le due società fortemente interessate ad un’immediata riammissione in cadetteria. Le Rondinelle sono in pole, avendo perso il confronto valevole per i playout con il Cosenza ed essendo la quarta ed ultima retrocessa in Serie C. Gli umbri, invece, hanno chiuso al terzultimo posto la regular season 2022-23 della B e potrebbero colmare il vuoto lasciato da un’eventuale seconda esclusa.

Il Foggia non ci sta. Il club rossonero, sconfitto dal Lecco di Luciano Foschi in finale playoff di Serie C, spera ancora in un ripescaggio, se i blucelesti non dovessero avere la meglio in sede di giustizia sportiva. Le NOIF, al momento, non sembrano consentire una soluzione di questo tipo, ma qualcosa potrebbe muoversi a partire da domani, con la consapevolezza che gli spareggi promozione di Lega Pro rimarrebbero senza un reale vincitore, qualora venisse vanificata la promozione del Lecco in Serie B. Fra poche ore l’ardua sentenza.

Consiglio Federale ricorsi Reggina e Lecco: il 7 luglio l'esito, poi eventuali ripescaggi Fonte: Getty Images

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