Dopo un digiuno durato 11 anni, l’Italia è tornata a tingersi di nerazzurro. L’Inter ha vinto il suo 19° Scudetto, trascinata dal suo condottiero Antonio Conte. Proprio lui che dieci anni fa aprì l’incredibile striscia di successi juventini, ora è riuscito nell’impresa di rompere il tabù tricolore anche dalle parti di una Milano interista che non si vestiva a festa dai tempi di Mourinho.
“È una grande soddisfazione. Per me, per i tifosi e per il club: è stato molto bello – ha dichiarato il tecnico salentino al programma ‘Le Iene’ – Adesso non vedo l’ora di festeggiare con i calciatori. Io interista? Io divento tifoso di tutte le squadre che alleno, è sempre stato così. Ora io combatto per l’Inter contro tutto e contro tutti”.
Sul ritorno di Mourinho: “Mourinho che torna in Italia è una bella notizia per il nostro calcio. Gli auguro il meglio ad eccezione di quando giocherà contro di noi. Gli scontri del passato? Tra di noi c’è grande rispetto. Ci siamo chiariti e torneremo a duellare soltanto in campo”.
Su Lukaku e Ronaldo: “Ronaldo è un campione e ha uno status differente rispetto a Romelu. Anche il belga però è un grandissimo e ha tutte le possibilità per fare qualcosa di veramente importante”.
Mentre il ‘Corriere dello Sport’ pone l’accento su un interesse da parte del Tottenham, Conte non scioglie le riserve sul futuro: “Ora godiamoci lo Scudetto, poi avremo tempo e modo di pensare al futuro e fare le valutazioni tutti insieme con il presidente e con la dirigenza. Sceglieremo il destino migliore per l’Inter”.