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Coppa d'Africa, finale Costa d'Avorio-Nigeria 2-1: decide Haller, Osimhen ko. Titolo agli Elefanti

La favola del Costa d'Avorio padrone di casa: batte la Nigeria e conquista la sua terza Coppa d'Africa. Kessie e Haller ribaltano il gol di Troost-Ekong, a secco Osimhen.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La favola degli Elefanti, il dramma (sportivo, s’intende) delle Aquile: la Coppa d’Africa 2023 si chiude con l’ennesimo colpo di scena di un’edizione ai limiti dell’incredibile. Vince la Costa d’Avorio padrona di casa, che a un certo dopo le prime tre partite della fase a gironi sembrava ormai eliminata, al punto da aver persino dato il benservito al Ct Jean-Louis Gasset, e piazzato in panchina un Ct ad interim, Emerse Fae. Perde la super favorita Nigeria di Osimhen, Lookman e di altre stelle affermate del calcio europeo. Due a uno il finale, per il delirio dei 60mila dello stadio Alassane Ouattara di Abidjan, impianto gioiello e ultramoderno, ma con una pecca: ha la pista d’atletica.

Finale Coppa d’Africa: Nigeria avanti con Troost-Ekong

E dire che a sbloccare il risultato era stata proprio la Nigeria al minuto 38 con una rete di una vecchia conoscenza del calcio italiano: Troost-Ekong. Ma la Costa d’Avorio nel corso del torneo alle rimonte s’è abituata. Dopo la rocambolesca qualificazione agli ottavi, arrivata per il rotto della cuffia grazie a una vittoria del già qualificato Marocco sullo Zambia, ha eliminato nell’ordine Senegal (pari di Kessie nel finale e poi vittoria ai rigori), Mali (pareggio di Adingra al 90′ e gol decisivo di Diakitè a un istante dai rigori) e RD Congo (1-0, rete di Haller). E nella ripresa della finale ha confezionato l’ennesimo ribaltone-capolavoro.

Costa d’Avorio, le reti di Kessie e Haller per il titolo

Il pareggio è arrivato al 17′ per merito dell’ex milanista Kessie, capitano e idolo dei tifosi ivoriani. Poi gli Elefanti hanno spinto, premuto, tenuto le Super Eagles nigeriane lontano dalla propria area di rigore. E a 9′ dal termine Haller – proprio lui – ha firmato il gol del decisivo 2-1. Una favola, quella del centravanti del Borussia Dortmund, che nell’estate del 2022 aveva scoperto di avere un tumore ai testicoli. Il brutto male l’ha sconfitto nei mesi scorsi, adesso ha firmato la rete della storica, terza vittoria della Costa d’Avorio in Coppa d’Africa. Terzo trionfo dopo quelli del 1992 e del 2015.

Nigeria ko, torneo in tono minore per Osimhen

E la Nigeria? Nonostante l’etichetta di grande favorita, la Nazionale allenata dal portoghese Peseiro ha clamorosamente steccato. In finale i verdi hanno espresso solo in parte il loro potenziale. Più di tutti, a mancare è stato Victor Osimhen. Un solo gol in tutto il torneo per l’attaccante del Napoli, proprio alla prima partita contro la Guinea Equatoriale. Poi una serie di problemi fisici (ennesimo spavento in finale, quando si è fatto medicare dopo una botta al 45′) e nessun altro gol per il vincitore del Pallone d’Oro africano. Che, per una curiosa coincidenza, ha perso il titolo ad Abidjan mentre i suoi compagni si arrendevano di misura a San Siro col Milan.

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