L’Italia del tennis ha atteso con pazienza e finalmente ha appreso quale sarà l’avversario che, domani, sfiderà nei quarti di finale di Coppa Davis.
Gli azzurri, battuti in maniera ininfluente in doppio questa mattina dalla Colombia, saranno chiamati a salire di colpi per avere la meglio su una nazionale che, specialmente in doppio, presenta alcuni elementi davvero temibili: la Croazia.
Il percorso dei rivali dell’Italia
Come gli azzurri, anche i croati si sono guadagnati il passaggio del turno con leggero anticipo. Dopo il netto 3-0 rifilato agli australiani, alla rappresentativa balcanica è bastato il punto conquistato da Nino Serdarusic nella prima sfida contro l’Ungheria per garantirsi il diritto di sfidare l’Italia nei quarti.
Domani dunque, al Pala Alpitour, le due nazionali rivaleggeranno per un posto in semifinale dove, ad attendere una delle due contendenti, troveranno la prima delle seconde o la vincitrice del Gruppo B.
La formazione croata
A capitanare i croati sarà chiaramente Marin Cilic, capace anni fa di issarsi fino al numero 3 della classifica ATP. Vincitore degli US Open 2014 e finalista sia agli Australian Open che a Wimbledon, il croato quest’anno ha vinto due tornei (San Pietroburgo e Stoccarda) e sarà l’uomo deputato a sfidare verosimilmente Jannik Sinner nel singolare nobile del confronto.
Nel secondo invece, contro uno tra Sonego (favorito) e Fognini, il capitano Vedran Martic dovrà scegliere se schierare proprio l’autore del puto decisivo contro i magiari Serdarusic (numero 233 del mondo) o Borna Gojo, numero 276 del mondo e alle prese quest’anno con diversi problemi fisici.
In doppio, infine, la Croazia potrà schierare una delle coppie migliori del pianeta, quella composta da Mate Pavic e Nikola Mektic, due che nel 2021 hanno conquistato la bellezza di nove titoli fra cui Wimbledon e l’oro olimpico.
Italia-Croazia, i precedenti
Vista la forza del doppio croato, per gli azzurri sarebbe ideale presentarsi a quella sfida con la qualificazione già in tasca e, quindi, con la vittoria nei due singolari precedenti.
Il compito però non sarà affatto semplice dato che, oltre al valore di alcuni singolaristi, la Croazia tradizionalmente sa come giocare i match di Davis che contano.
La compagine balcanica infatti è l’ultima ad aver vinto nel 2018 l’insalatiera con la vecchia formula e, soprattutto, è avanti nei precedenti con l’Italia per 2-1.
L’ultimo confronto però fa ben sperare gli azzurri che nel 2013, sempre a Torino, superarono i croati per 3-2 con Fognini che portò a casa il punto decisivo per passare il primo turno del Gruppo Mondiale: chissà che quel precedente non convinca Volandri a schierare il ligure nel secondo singolare, quello che, in caso di vittoria all’esordio, potrebbe portare l’Italia ad un’agognata semifinale.