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Coppa Davis, l’Italia pensa al “tris”: addio al format e a Malaga nel 2025, in forte dubbio la presenza di Sinner

Dopo aver trionfato per due volte in Davis, l’Italia ci ha preso gusto e vuole provare anche a fare tris: ma nel 2025 cambia tutto e il capitano Volandri potrebbe ritrovarsi senza il numero 1 al mondo

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Non c’è due senza tre. Ma forse ora la fantasia corre troppo lontano nel tempo. L’Italia torna da Malaga con la seconda Coppa Davis consecutiva frutto di un dominio nelle Final Eight giocate in terra spagnola e sognare il tris non è vietato. Ma nel 2025 cambia tutto, la formula e anche la sede delle finali. E non è detto che gli azzurri e Filippo Volandri possano contare anche su Sinner.

Coppa Davis, la nuova formula

Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento sia per quanto riguarda la formula sia per quanto riguarda la location delle Final Eight che vanno via da Malaga. Il format diverso potrebbe cambiare decisamente anche il risultato finale della manifestazione. Ai nastri di partenza ci saranno 28 nazionali e 26 di queste cominceranno il loro cammino già nel mese di gennaio mentre l’Italia scenderà in campo ancora una volta a settembre e si unirà alle 13 squadre che hanno vinto il round precedente.

I match saranno con una formula che ricorda quello del passato con le nazionali che si sfideranno 4 singolari e un doppio in due giorni di gare nella fase che qualificherà 7 nazionali a cui si aggiungerà alle Finals il paese ospitante. E nella fase finale del torneo si torna alla formula con 2 singolari e un doppio. Il sorteggio della prima fase è previsto lunedì 2 dicembre.

Addio Malaga, benvenuta Cina

L’Italia è legata a doppio filo a Malaga che l’ha vista trionfare per due volte in Coppa Davis e qualche giorno fa anche nella Billie Jean King Cup ma ora si cambia. La Spagna non organizzerà l’evento nel 2025 e l’ITF non ha ancora fatto sapere quale sarà il paese ospitante anche se la gran parte delle voci puntano in direzione della Cina. Per molti non si tratta della scelta ideale nè dal punto di vista logistico nè sotto l’aspetto dell’atmosfera con il girone di Zhuhai dello scorso settembre (con Cina, Germania, Cile e Slovacchia) che non è stato esattamente un successo. Il presidente dell’ITF, David Haggerty, ha parlato di due offerte sul tavolo ma non ha svelato quali.

Italia: ci sarà ancora Sinner nel 2025

La nuova formula porta il capitano Filippo Volandri a fare anche nuove considerazioni e la location delle Finals potrebbe essere una discriminante importante, nella fase di qualificazione infatti i singolari potranno avere un’importanza ancora maggiore rispetto a quella vista nella fase a gironi. Sarà di fatto vietato sbagliare ma è difficile pensare che Sinner possa essere presente anche a settembre visto che il primo round si gioca subito dopo gli US Open, con l’italiano che difenderà il titolo conquistato nel 2024. Il capitano azzurro dovrà dunque costruire un gruppo capace di portare a casa 3 punti sui 5 disponibili e per questo sarà necessario avere dei singolaristi che non facciano rimpiangere Sinner, sulla scelta degli stessi influirà anche la superficie di gioco.

Anche la location delle Finals potrebbe avere una grande importanza, una trasferta in Cina alla fine della stagione potrebbe pesare moltissimo sulla decisione di Sinner di essere o meno presente. Anche a Malaga il numero 1 ha detto e dimostrato di essere piuttosto provato dopo la lunga stagione e una trasferta in Cina a pochi giorni dalle ATP Finals potrebbe essere un impegno troppo gravoso.

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