Da sostenitore esterno, Matteo Berrettini si è schierato per la consueta foto ufficiale alla vigilia dei rituali che accompagnano e precedono l’apertura di questi quarti della Coppa Davis, versione più calcistica, pur non figurando affatto tra i possibili singolaristi per i noti motivi.
Ragioni che hanno segnato una stagione infausta per il tennista romano, il quale ha sofferto di una sequenza di infortuni e difficoltà fisiche – mano, polso e addominali solo per citarne alcuni – centrali nel quadro di questo 2023 ingeneroso nei riguardi dell’ex finalista di Wimbledon che, però, non ha mancato l’appuntamento con i compagni.
- Coppa Davis: arriva Matteo Berrettini
- Il mancato saluto tra Sinner e Berrettini
- Il dubbio Sonego-Musetti
Coppa Davis: arriva Matteo Berrettini
Filippo Volandri, capitano di un dream team a cui manca Berro e il suo miglior tennis, si è convinto ad affidare all’ottimo Sinner uno dei due singolari di questo giovedì, riservandosi con un po’ di pretattica la decisione sul secondo nell’intento anche di proteggere un gruppo che è assai atteso. Le aspettative dei tifosi azzurri, degli esperti e dei media sono concentrate sul giovane favoloso del nostro tennis, Jannik, reduce da una finale epica alle ATP Finals e a quasi un anno di distanza dal forfait.
Insomma, che ci sia un cordone di protezione è quasi scontato nei riguardi del golden boy Sinner e così pure che Berrettini possa fungere da collante in un gruppo che ha intrecciato risultati a amicizie, come mai prima d’ora. D’altronde per ritrovare simili risultati tennistici dobbiamo andare a ritroso e non poco nella storia del tennis azzurro, a prescindere dalla Coppa Davis e dal quel magico 1976 e dal simbolico gesto di indossare le maglie rosse.
Il mancato saluto tra Sinner e Berrettini
Al suo arrivo, prima delle foto di rito, Berrettini nelle immagini del backstage si vede salutare e abbracciare i compagni di squadra, ad eccezione di Jannik Sinner che rimane seduto e si limita a sorridere, forse perché aveva già avuto modo di vedere Matteo con il quale si erano incrociato prima.
Lo stesso altoatesino aveva anticipato che Matteo non sarebbe stato dei loro, senza svelare altro della sua visita agli azzurri, che ha stupito non poco visti gli impegni e la mancata convocazione, fatto quasi scontato considerate le condizioni fisiche di Berrettini a causa dell’ultimo problema alla caviglia, che ha pregiudicato definitivamente la stagione.
Jannik Sinner prima della foto di rito e della conferenza stampa
Il dubbio Sonego-Musetti
Nella conferenza stampa, d’altronde, Volandri ha accennato in maniera velata alla centralità di due figure carismatiche come Sinner e Berrettini nel team che ha individuato per questa Coppa Davis che chiude un 2023 particolarmente complicato per Matteo, che si è fermato dopo l’ultimo stop alla caviglia e che qui, a Malaga, è in cerca anche del ritmo con i compagni giusti.
Anche se non compare tra i convocati, in altri termini, il suo ruolo qui è quello di fare spogliatoio in attesa di capire se le buone sensazioni a cui ha accennato Sinner in conferenza stampa contro l’Olanda si tradurranno in altro.
E se Volandri ha davvero ancora qualche dubbio sul secondo singolarista: Musetti o Sonego, sono davvero ancora entrambi in corsa? O c’è da considerare fondato il ruolo di outsider di Arnaldi?