La notizia è arrivata nella giornata di ieri attraverso un comunicato del Milan: Paolo Maldini e suo figlio Daniel (attaccante della Primavera rossonera) sono risultati positivi al coronavirus. Una brutta notizia per tanti tifosi ma nel comunicato si specifica anche che i due Maldini stanno bene e che hanno già trascorso oltre due settimane di isolamento in casa senza avere contatti con l’esterno.
Il caso
A destare l’attenzione dei tifosi non c’è solo l’affetto rivolto a Paolo e Daniel ma anche tante domande. Sono stati tantissimi i tifosi, non solo del Milan, che hanno voluto dedicare un pensiero al dirigente e a suo figlio. Ma in un momento di grande incertezza come quello che sta vivendo il paese è arrivato anche quello delle domande. Come mai il Milan non ha comunicato la positività dei Maldini (ora già dichiarati guariti) nei giorni scorsi? E come è possibile che i due abbiano avuto la possibilità di sottoporsi al tampone?
Le reazioni
Sui social si scrive molto sull’argomento. “Maldini” è subito entrato nei trend topic appena è stata comunicata la notizia. Ma immancabili sono arrivate anche le polemiche. “Senza voler fare alcuna polemica – scrive Enzo – ma quanto tutto questa passerà dovranno spiegare chi come e perché ai calciatori asintomatici sono stati fatti i tamponi e fuori c’è gente che muore senza mai averlo fatto. Detto ciò auguro una pronta guarigione a lui e al figlio”.
E il tema dei tamponi fatti ai personaggi di spicco continua a essere un argomento molto sentito: “Oggi Dybala e Maldini ma tutti stanno benissimo. Ma allora perché gli è stato fatto il tampone?” scrive Francesco. A cui fa eco anche un altro tifoso: “E anche Maldini e figlio hanno avuto il tampone senza tanti problemi. Sicuramente succederebbe la stessa cosa a chiunque manifestasse gli stessi sintomi, vero ministro?”.
Le polemiche
Ma nonostante una situazione di emergenza nazionale, continuano a far discutere le scelte di alcuni calciatori che hanno deciso di lasciare l’Italia per tornare a casa. Nelle ultime ore infatti si sono moltiplicate le proteste verso la Juventus che ha permesso a Higuain e Douglas Costa di lasciare il paese, mentre tutti gli altri sono costretti alla quarantena.