Il grande pilota Juan Manuel Fangio, 5 volte campione del mondo della Formula 1, è sceso ancora una volta in pista. Stavolta per far vincere un altro titolo, non tra le auto, ma molto più importante, alla sua Argentina. A Buenos Aires infatti alle statue dell’ex Ferrari, morto nel 1995, ma immortale nel mito, è stata fatta indossare una mascherina.
Campagna anti-coronavirus. Come riporta Sky Sport nella capitale argentina il governo ha trovato un modo originale ma anche di forte impatto per far rispettare le ultime ordinanze anti-Covid19 che prevedono l’obbligo dell’utilizzo della mascherina per chi si sposta in luoghi pubblici, strade comprese. Tutte le statue e i simboli della città a cominciare proprio dal grandissimo Fangio, 5 volte iridato nella prima era della Formula 1, si sono viste applicare una mascherina in corrispondenza del viso. Per ricordare, da un lato per ricordare i rischi di esposizione al Coronavirus, dall’altro per ricordare a cosa di va incontro in caso di mancato rispetto delle norme, ovvero multe che arrivano fino a 1200 dollari americani, l’equivalente di 1.100 euro.
Chi è Fangio. Juan Manuel Fangio, pilota di chiare origini italiane, i genitori erano abruzzesi, è stato campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957. Vinti con 4 marchi diversi: Alfa Romeo, Mercedes, Ferrari e Maserati. Soprannominato El Chueco, disputò 52 Gran Premi, in un’era in cui un Mondiale di F1 era costituito da poche gare, vincendone 24 e salendo per 35 volte sul podio. Ottenne 29 pole position e 48 partenze dalla prima fila. Il suo record di 5 titoli mondiali resistette per 48 anni e fu superato solo nel 2003 da Michael Schumacher.
Da Maradona a Ginobili. Fangio altri grandi sportivi argentini, ma non solo, a cui è stata fatta una statua a Buenos Aires, è stato riservato lo stesso trattamento, a cominciare dalla statua di Maradona a quella di Ginobili. Anche la statua di Mafalda, storico personaggio dei fumetti in Argentina, ha la mascherina sul viso.