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Cremonese-Juve, il precedente che portò alla nascita del recupero sulla lavagna del quarto uomo

L’ultima sfida in serie A dei bianconeri in casa della squadra lombarda risale a 27 anni fa: le polemiche dopo il 3-3 di Vierchowood al 93’ condussero a una decisione storica per il calcio

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

La Juventus tornerà oggi a giocare sul campo della Cremonese dopo 27 anni: all’ultimo confronto allo Zini tra le due squadre è legato un episodio che portò alla nascita della segnalazione dei minuti di recupero da parte del quarto uomo.

Cremonese-Juventus e il gol di Vierchowood nel recupero

Oggi lo stadio Zini ospiterà Cremonese-Juventus, partita che torna a disputarsi in serie A a distanza di 27 anni dall’ultima volta: il precedente confronto tra le due squadre in campionato risale al 21 gennaio 1996, una partita che si concluse sul punteggio di 3-3 grazie a una rete segnata dallo juventino Pietro Vierchowood al 93’, in pieno recupero.

Proprio quel gol condusse a un cambiamento del regolamento legato all’extra-time, applicato prima alla serie A e poi all’intero mondo del calcio.

Cremonese-Juventus e la scelta di segnalare il recupero

A ricordare la vicenda è stato il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore sul suo account Twitter. Dopo il 3-3 di Vierchowood, avvenuto in mischia ma assolutamente regolare, la Cremonese protestò a lungo per i 6 minuti di recupero concessi alla Juventus dall’arbitro Stafoggia. Un maxi-recupero che i giornali di allora e lo stesso designatore arbitrale Paolo Casarin ritennero pienamente giustificati.

Per evitare polemiche future, Casarin allora ebbe l’idea dei rendere la comunicazione dei minuti di recupero assolutamente trasparente: perché non annunciare ufficialmente in ogni partita quanti minuti di recupero rimanessero da giocare? D’altra parte con i 6 cambi a partita e le perdite di tempo il tempo effettivo si era ridotto e soltanto alcuni arbitri, come Graziano Cesari, avevano preso per iniziativa personale l’abitudine di comunicare chiaramente i minuti di recupero.

L’innovazione della FIFA nata da Cremonese-Juventus

Casarin allora si mise al lavoro e riuscì a convincere le squadre di serie A che dovesse essere il quarto uomo a segnalare con una lavagnetta o un cartello luminoso l’entità dei minuti da recuperare alla fine del primo e del secondo tempo.

Successivamente Casarin convinse anche la FIFA della bontà di questa innovazione e così a partire dall’11 febbraio del 1996 il quarto uomo iniziò a segnalare i minuti di recupero al pubblico sugli spalti e in tv. La prima segnalazione avvenne infatti quel giorno, nella gara del Franchi tra Fiorentina e Parma (terminata 1-0).

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