Vittoria da Juventus, vittoria da Allegri. I bianconeri riprendono esattamente da dove avevano lasciato con una vittoria in trasferta sul campo della Cremonese, arrivata con lo scarto minimo e grazie alla punizione di Milik al minuto 90. Non è stata una bella Juventus, e forse non lo sarà mai, ma è una Juventus che non prende mai gol e che dopo la settima vittoria consecutiva continua a spaventare tutta la serie A.
Il grosso spavento per la Juventus arriva al 15′ quando Valeri si ritrova a tu per tu con Szczesny (dopo una disattenzione di Soulé) e lo supera con un colpo di testa. Bremer non riesce a salvare ma Ayroldi ferma tutto per fuorigioco poi confermato dal Var. La risposta arriva proprio dal giovane argentino Soulé che costringe Carnesecchi al grande intervento in due occasioni ravvicinate. I bianconeri non sono particolarmente brillanti ma mettono in mostra tutto il repertorio dalla lunga distanza prima con il destro a giro di Miretti, e poi con la traiettoria insidiosa di Kostic che gela lo Zini ma termina di poco a lato.
Nella ripresa la Juventus sente l’urgenza di conquistare i tre punti e comincia ad alzare i ritmi. Nei primi minuti va due volte vicina al vantaggio prima con Miretti, e poi con la conclusione di Gatti. La spinta bianconera cresce con l’ingresso di Chiesa che ci prova anche con un bel sinistro che termina fuori. Nel momento migliore arriva però la replica della Cremonese con Dessers che colpisce il palo con un poderoso sinistro. Poi in 30 secondi succede di tutto, Carnesecchi prima pare una conclusione di Rabiot poi fa un miracolo su Kean. In contropiede ci prova Valeri ma trova la risposta di Szczesny. La gara sembra stregata per la Juve fino alla magia su punizione di Milik che vale la vittoria.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 6: gara tutto sommato tranquilla, nell’occasione più pericolosa ad aiutarlo ci pensa il palo.
- Gatti 5.5: dei difensori è quello messo maggiormente sotto attacco, dalla sua parte nascono le azioni più pericolose della Cremonese.
- Bremer 6.5: altra prova super del brasiliano che riesce a mettere una pezza a tutte le situazioni pericolose.
- Danilo 6: è il vero regista difensivo bianconero, gioca un’altra gara di grande livello rischiando pochissimo in una gara molto spigolosa.
- Soulé 6: l’argentino mostra ancora una volta tutte le sue qualità , mette due volte in crisi Carnesecchi con il suo sinistro, commette un errore in fase di copertura ma Valeri è in posizione di fuorigioco. Dal 55′ Chiesa 6: il percorso di guarigione non è ancora completo ma gli sprazzi del vero Chiesa cominciano a vedersi.
- McKennie 6: lo statunitense è uno dei giocatori più criticato dai fan bianconeri. A Cremona non brilla ma gioca una gara di grande attenzione dal punto di vista tattico. Dal 67′ Rabiot 7: se è di Milik il piede che vale i tre punti, è del francese la giocata che cambia la partita.
- Locatelli 5.5: Pickel lo prende a uomo dal primo minuto e lui fa fatica a creare occasioni importanti.
- Fagioli 5.5: prova a mettersi in evidenza anche a Cremona ma sembra far fatica a trovare la posizione giusta in mezzo al campo finendo risucchiato dal centrocampo avversario. Dal 55′ Kean
- Kostic 6.5: altra prova ottima del serbo che nel primo tempo sfiora il gol con un tiro clamoroso, nella ripresa continua a spingere e dai suoi cross nasce sempre qualcosa di importante. Dall’85’ Iling Junior: solo pochi minuti in campo.
- Miretti 5.5: qualche buono spunto con un paio di conclusioni pericolose, ma entra ed esce dal match senza trovare la giusta continuità . Dal 67′ Paredes sv: prova senza acuti.
- Milik 7: la prova complessiva sarebbe da 5, ma il gol che regala i tre punti alla Juventus è troppo bello e troppo importante.
- Allegri (all.) 6: sembra aver definitivamente trovato l’anima della sua Juventus, capace di soffrire ma di tenere la porta inviolata e poi trovare la rete della vittoria.
Tutta la gara Cremonese-Juventus minuto per minuto
Le pagelle della Cremonese
- Carnesecchi 7: dalle sue parti non si passa, un paio di volte viene graziato dagli attaccanti della Juventus ma fa sempre buona guardia. Incolpevole sul gol di Milik.
- Sernicola 6.5: motorino instancabile, l’esterno destro della Cremonese sembra essere instacabile, va su e giù per la fascia e lo fa sempre con grande qualità .
- Ferrari 6: gioca una gara di grande sicurezza nel primo tempo, nella ripresa rimedia subito un giallo e Alvini decide di toglierlo dalla contesa. Dal 59′ Hendry
- Bianchetti 6: gara di grande sostanza la sua, prova a tenere a bada Milik con le buone e quando non ci riesce usa anche un po’ di mestiere.
- Lochoshvili 6: qualche difficoltà nel primo tempo contro la velocità di Soulé, nel secondo tempo cresce in sicurezza.
- Valeri 6.5: Alvini costruisce la partita per provare a lanciarlo alle spalle della difesa bianconera, nel primo tempo trova anche il gol del vantaggio ma è in fuorigioco.
- Castagnetti 6: prova di grade sacrificio quella del motorino dei grigio-rosa, da una mano in tutte le zone del campo. Esce sfinito. Dal 75′ Milanese
- Meitè 6.5: fisico, quantità ma anche tanta qualità per l’ex centrocampista di Torino e Milan.
- Pickel 6: sulla carta dovrebbe giocare a supporto delle due punte, nella realtà fa da primo difensore provando a schermare su Locatelli.
- Okereke 6: tanto movimento al servizio della squadra, prova sempre a farsi vedere per provare a creare qualcosa ma fa anche tanta confusione. Dal 59′ Buonaiuto non riesce a incidere
- Dessers 7: prova da manuale, quella dell’attaccante che fa reparto da solo. Tiene in ansia tutta la difesa bianconera e stampa sul palo l’occasione di sbloccare il match. Dal 75′ Afena-Gyan: grande dinamismo e altrettanta confusione.
- Alvini (all.) 6.5: prepara la gara benissimo, la sua Cremonese avrebbe meritato di più e torna a casa con una sconfitta che fa malissimo.
La pagella dell’arbitro
Giovanni Ayroldi di Molfetta: nel primo tempo finisce subito sotto accusa quando fischia un contatto piuttosto lieve di Dessers ai danni di Danilo, il giocatore della Cremonese poi segna ma il gioco è già fermo e non c’è possibilità di Var. Nella ripresa riesce a gestire il match anche quando il nervosismo cresce. Voto 6.
Serie A Juventus, classifica e calendario
Una gara alla volta. E’ stato questo il mantra di Allegri per la sua Juventus che non ha nessuna intenzione di fermarsi e che ora punta a conquistare la vittoria numero 8 in campionato nel match casalingo contro l’Udinese prima di pensare al big match con il Napoli.