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Criscitiello, Daspo fino a giugno 2026 per insulti razzisti: la replica del giornalista e le accuse a Gravina

Inibizione di oltre 18 mesi per il direttore di Sportitalia per l’aggressione verbale ad arbitri e avversari della Folgore Caratese, di cui è presidente: “La Figc vuole intimidirmi”  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Il giudice sportivo del campionato di serie D ha comminato un Daspo della durata di più di un anno e mezzo a Michele Criscitiello, giornalista di Sportitalia, per gli insulti razzisti che avrebbe rivolto ad arbitro e avversari nell’ultima partita della Folgore Caratese, squadra di cui è presidente. Lui rigetta le accuse e attacca il presidente Figc Gravina: “Tutto falso, vuole intimidirmi”.

Serie D, Daspo fino a giugno 2026 per Criscitiello

Michele Criscitiello non potrà entrare in uno stadio o in qualunque altro impianto sportivo dove si svolgono manifestazioni della Figc fino al 30 giugno 2026: questa durissima sanzione con cui il giudice sportivo del campionato di serie D ha punito il giornalista di Sportitalia, reo di aver rivolto insulti di stampo razzista all’arbitro e agli avversari della sua Folgore Caratese, squadra di cui è presidente, nel match che la vedeva opposta al Club Milano, giocata lo scorso 1 dicembre.

Criscitiello, insulti razzisti tra le motivazioni del Daspo di oltre 18 mesi

Dalle motivazioni del Daspo di oltre 18 mesi viene fuori il racconto di un comportamento senza controllo da parte di Criscitiello. Secondo quanto descritto nel provvedimento del giudice sportivo, il giornalista sarebbe entrato in campo al termine del primo tempo per rivolgere “espressione offensiva ed implicante denigraziane e discriminazione per motivi di razza” nei confronti dell’arbitro, che avrebbe poi tentato di far cadere.

Criscitiello avrebbe poi colpito ripetutamente (3 volte) la porta dello spogliatoio dell’arbitro. Nella ripresa, avrebbe ripetuto gli insulti razzisti nei confronti del direttore di gara e di 2 giocatori del Club Milano e al termine della gara sputato in direzione di alcuni giocatori avversari, rivolto un gesto intimidatorio all’arbitro e innescato una rissa tra i calciatori delle due squadre.

Criscitiello “infine reiterava ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro per di più millantando indebite influenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva”.

Su X la difesa di Criscitiello: colpa di Gravina

Venuto a conoscenza del daspo di 18 mesi, Criscitiello ha reagito con un lungo post su X nel quale ha rigettato ogni addebito e accusato la Figc e il presidente Gravina di volerlo punire per il suo lavoro di giornalista. ”La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo – si legge nel post -. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto ‘la pagherà’ ma inventare tutto è troppo”.

Per Criscitiello quella subita è una sentenza che punisce le sue ripetute critiche al sistema federale. “La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio – prosegue nel tweet il giornalista -. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate. Falsità tutte documentate. Gravi accuse. Inammissibile. Finora ho avuto rispetto di Gravina persona. Ho solo attaccato il Presidente federale. Ai suoi colpi bassi risponderò con colpi bassi. Ora iniziamo a parlare di quadri, case e produzioni. Anche noi. Io non ho nulla da nascondere. Vediamo gli altri!”.

I precedenti di Criscitiello

Criscitiello non è nuovo a comportamenti sopra le righe sul campo di gioco. Nel 2019 venne inibito per oltre un mese per aver preso a schiaffi e a calci un dirigente del Ligorna, squadra avversaria della Folgore Caratese. E nel marzo 2021 subì una squalifica di un anno (fino ad aprile 2022) per aver rivolto insulti e minacce all’arbitro, colpito poi con una sportellata al braccio mentre questi entrava nella sua macchina, prima di abbandonare il campo.

Criscitiello, Daspo fino a giugno 2026 per insulti razzisti: la replica del giornalista e le accuse a Gravina Fonte: Twitter

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