Ha fatto discutere tutti ma non ha messo d’accordo nessuno o quasi. La lite in diretta tv su Sky tra Allegri che zittisce Adani e l’opinionista che replica a tono, è stata analizzata, vivisezionata e commentata in ogni modo. C’è chi ha dato ragione al tecnico juventino e chi ha preso le difese dell’ex difensore ma esiste anche una via di mezzo. E’ quella di Michele Criscitiello che dopo aver fatto outing nel confessare il proprio amore per la “la tv di confronto e scontro. Se Allegri si incavola in tv e Adani lo manda a quel paese, secondo me è una tv vera ed è meglio di mille domande inutili, monotone o materasso” aggiunge che…nessuno dei due ha torto.
IL PARADOSSO – Nel suo editoriale su Tmw il direttore di Sportitalia spiega: “Io sto con Allegri. Ma anche con Adani. L’allenatore della Juventus quando sbotta e dice ad Adani “siete solo teoria” ha ragione…Quanti di quelli (da me ad Adani) che oggi giudicano queste persone sarebbero capaci di fare meglio di Allegri o chi per lui? Nessuno! . Ma non riesco a dare torto ad Adani…Lele ha sbagliato solo una cosa: dire a Max “zitto lo dici a tuo fratello”. Allegri ha sbagliato una cosa: ha reagito male in una serata in cui nessuno gli aveva fatto la guerra. Era roba vecchia ed è esploso alla buona sera. Adani è un gran commentatore, come Allegri è un grande allenatore”.
LA CARRIERA – Poi Criscitiello rivendica di aver “scoperto” a Sportitalia l’Adani commentatore e quindi se oggi l’ex nerazzurro è una star del video è anche merito suo: “La storia la conoscono in pochi. Lele smette di giocare a calcio, è pronto ad iniziare l’avventura da vice allenatore di Silvio Baldini. La domenica Baldini è ospite fisso a Sportitalia e viene insieme ad Adani in studio. Baldini in onda e Adani dietro le quinte. Baldini mi chiede di far fare qualcosa ad Adani e la domenica sera avevamo il calcio argentino. Io rispondo: certo Silvio ma gratis. Adani commenta con Stefano Borghi il calcio argentino e lì nasce la passione. Va a Sky e, nonostante non sia un grandissimo campione del passato, spacca tutto. Semplicemente perché è bravo. Essere un bravo commentatore non significa essere un bravo allenatore. Vedi la carriera di Dario Marcolin: con il microfono fortissimo, in panchina un disastro”.