Dopo l’eliminazione in Champions Massimiliano Allegri pensava che il punto più basso per la sua Juventus fosse ormai raggiunto e che non potesse esserci che una risalita per la Vecchia Signora. Mai avrebbe immaginato che ai problemi tecnici si sommassero i guai giudiziari con l’inchiesta della Procura di Torino su bilanci falsi, stipendi fittizi e plusvalenze sospette e la probabile riapertura del caso anche da parte della Figc.
Domani c’è la trasferta a Lecce, ennesima ultima spiaggia da affrontare con i soliti assenti e i soliti dubbi, tra polemiche e critiche di una tifoseria che non perdona niente e con l’ombra di Antonio Conte sul groppone.
- Crisi Juve, Allegri annuncia forfait Vlahovic e Locatelli
- Crisi Juve, Allegri pessimista sui rientri di Chiesa e Pogba
- Crisi Juve, Allegri fa chiarezza sui giovani
Crisi Juve, Allegri annuncia forfait Vlahovic e Locatelli
Sarà come al solito una Juve incerottata. Ai lungodegenti si sono aggiunti due forfait extra:
“Vlahovic non ha recuperato, ha questo dolore all’adduttore e poi non ci sarà Locatelli per motivi personali. Più tutti gli altri che sapete tutti. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocare domani contro una squadra ben organizzata, se serve dobbiamo fare anche una partita sporca, dobbiamo avere una reazione dopo l’eliminazione dalla Champions e portarci dietro questa rabbia per tutto il campionato. Dobbiamo essere più bravi noi, nessun altro può darci una mano ma è un’opportunità per crescere. Possiamo ancora recuperare, poi verrà la sosta e dopo avremo recuperato tutti. Sarà sicuramente un’altra cosa ma parlare di scudetto ora non ha senso così come pensare all’Europa League non serve. Pensiamo al campionato senza andare in frustrazione per l’eliminazione in Champions, ci sono squadre che per otto anni non ci sono andate”.
Il tecnico bianconero non avverte la sindrome da accerchiamento:
“Non ci sentiamo accerchiati, capitano i momenti di difficoltà come capitano agli altri, alla Juve tutto viene elevato alla massima potenza. I miei errori? Quando si decidono le cose sembravano giuste coi se non si va avanti. Ho un gruppo di ragazzi con valori importanti”
Crisi Juve, Allegri pessimista sui rientri di Chiesa e Pogba
Capitolo infortunati, Allegri chiarisce la situazione di Pogba e Chiesa:
“Partiamo in 19 compresi tre portieri, in queste situazioni la squadra si compatterà di più per fare risultato. Pogba e Chiesa non sono convocati domani, impossibile che ci siano mercoledì e al 99% neanche con l’Inter. Se ci saranno, e sottolineo se, potrebbero esserci col Verona e con la Lazio ma ve lo dico subito, sarà molto difficile”.
Crisi Juve, Allegri fa chiarezza sui giovani
Sull’inchiesta Allegri è lapidario (“C’è stato un comunicato, il presidente ha rassicurato tutti e noi dobbiamo dare solo delle risposte sul campo”) mentre su una Juve più young spiega:
“Il settore giovanile sta lavorando bene, Miretti è in pianta stabile in prima squadra, Fagioli e Sounè o Iling anche ma non è che si può stravolgere tutto, magari domani giocherà qualche giovane ma vedremo. Iling può anche giocare a destra ma è meglio che giochi a sinistra”.
Molti pensano che il bilancio si farà dopo le 5 partite che mancano: “Non si tratta di rafforzare la mia posizione ma l’obiettivo di portare la Juve il più in alto possibile, poi ci sono contrattempi che nessuno poteva sapere. Bisogna trovare soluzioni con lucidità, fermezza e voglia di fare”.
Senza Vlahovic toccherà a Kean–Milik:
“Kean attacca molto la profondità mentre Milik gioca più con la palla. Domani è importante fare una partita di squadra, solida e poi vedere alla fine cosa siamo riusciti a fare. Però bisogna avere fiducia perché non possiamo tornare indietro e solo la prossima partita ci può dare l’opportunità di migliorare”.