Samuel Iling-Junior è un calciatore della Juventus: classe 2003, 19 anni compiuti lo scorso 4 ottobre, ha incantato contro il Benfica e costruito, da solo, la quasi rimonta della Juventus nella sfida persa dai bianconeri 4-3. Non è un ossimoro, è successo questo: l’epilogo della Vecchia Signora è coinciso con il debutto del 19enne in Champions League. Prova da incorniciare, il futuro è suo: un esterno per tutte le fasce su cui Allegri vorrà senza dubbio puntare.
Ai bianconeri ha detto sì dopo una lunga trafila nelle giovanili del Chelsea: ha accettato la corte degli Agnelli e detto arrivederci alla Premier League proprio mentre la maggior parte dei suoi colleghi vira per scelte diametralmente opposte. Quella di Iling-Junior è una storia di coraggio cui vale la pena dare un occhio.
- Da dove proviene Samuel Iling-Junior
- Perché Iling gioca nella Juve: una scelta coraggiosa
- Samuel Iling-Junior: i numeri di inizio stagione
- Samuel Iling-Junior: ruolo preferito
Da dove proviene Samuel Iling-Junior
Non tutti i mali vengono per nuocere. Perché se nel momento più difficile da almeno una decina d’anni a questa parte la Juventus trova il modo di mostrare al mondo il talento e la classe di Samuel Iing-Junior, beh, forse tanto male non è andata. Almeno a vederla in prospettiva: il classe 2003 è una (forse l’unica) delle note liete della serataccia di Lisbona, quella che ha certificato la prima uscita ai gironi della carriera da allenatore di Massimiliano Allegri, che ora confida nel salvagente della qualificazione all’Europa League per provare a salvare una stagione europea altrimenti fallimentare.
Ma quell’IIing che ha lanciato sulla fascia sinistra, forse vale più di un passaggio alla seconda competizione continentale. Intanto perché testimonia la bontà del progetto Under 23, cioè della famosa squadra B, grimaldello per strapparlo alla corte di tanti club europei che da tempo avevano messo gli occhi sul ragazzo. E poi perché ribadisce una volta di più la necessità di puntare si gente affamata e vogliosa di dimostrare tutto il proprio valore, roba di cui andare in cerca in un periodo nel quale i cosiddetti big stanno faticando e non poco a ritrovare la retta via.
Perché Iling gioca nella Juve: una scelta coraggiosa
Samuel Iling-Junior, classe 2003, ha davanti a se un avvenire luminoso. Lo aveva intuito per primo il Chelsea, che per quasi un decennio l’ha letteralmente svezzato all’interno della sua Academy. Solo che nel 2020 sul ragazzo è piombata la Juventus, che anticipando le mosse di altri club (vedi Paris Saint Germain, Bayern Monaco e Borussia Dortmund) ha fatto carte false per portarlo alla Continassa, strappandolo praticamente a parametro zero (ha versato solo un piccolo indennizzo).
Ci vuole coraggio per prendere certe scelte: nemmeno 17enne, prendere e lasciare tutto per ricominciare da zero. Nemmeno 17enne, salutare il campionato più prestigioso al mondo per accettare alla cieca una sfida che presuppone un corso totalmente differente.
Aggregato dapprima alla formazione Primavera, quindi alla selezione Under 23 (oggi ribattezzata Next Gen: solo un caso?), Iling-Junior sulle prime ha fatto capire di voler emulare quanto fatto da Musiala qualche anno prima, anch’esso salpato dal Chelsea per provare a raccogliere i frutti del proprio lavoro altrove.
Trasferirsi però in un paese del tutto nuovo a soli 17 anni, senza la famiglia al seguito e nel bel mezzo di una pandemia, non deve aver rappresentato una scelta facile: Samuel l’ha affrontata con coraggio e determinazione, alternando la propria presenza tra Primavera (condotta fino alle semifinali di Youth League nella passata stagione) e Under 23. Fino a quando Allegri non ha deciso di concedergli la chance di salire in prima squadra, evidentemente attratto dalle sue qualità di corsa e senso del gol.
Samuel Iling-Junior: i numeri di inizio stagione
Di motivi per portarlo al piano di sopra il buon Max ne aveva fin troppi: le tre reti realizzate nelle prime 5 gare stagionali disputate in Serie C sono state il biglietto da visita da Iling-Junior, che approfittando anche della moria di esterni in dotazione alla prima squadra (Chiesa è ancora ai box, Di Maria ci finisce assai di frequente) ha trovato il pertugio per mostrare al mondo di cosa è capace.
I 6’ raccolti con l’Empoli a risultato già acquisito sono stati solo l’anticamera di quanto ha fatto vedere a Lisbona in una notte dannata, ma che forse tra qualche tempo verrà ricordata anche per altri. Il cross col quale ha invitato a nozze Milik nell’azione del 4-2 è la prima vera perla mostrata sul palcoscenico dei grandi, e probabilmente è destinata a non restare isolata.
Perché Allegri ha fatto capire di volerci puntare parecchio, e non solo da qui alla sosta per il mondiale. Dopotutto sulle corsie laterali la Juventus si ritroverà presto a dover fare delle scelte importanti: con Alex Sandro e Cuadrado in scadenza, l’esplosione di Samuel non potrebbe avvenire in un momento migliore.
Samuel Iling-Junior: ruolo preferito
Per la verità una grana la dirigenza bianconera, già piuttosto fiaccata di recente da vicende extra campo, potrebbe ritrovarsela a breve termine: il contratto di Iling-Junior è in scadenza nel giugno 2023, e qualora non dovesse arrivare un rinnovo a stretto giro di posta ecco che le lusinghe di mezza Europa potrebbero convincere il giocatore a guardarsi attorno.
A livello tecnico, Samuel nasce come esterno di centrocampo, principalmente schierato a sinistra ma all’occorrenza anche sulla corsia di destra, seppur in alcune gare è stato impiegato da mezzala. Ha mezzi fisici importanti, qualità tecniche di tutto rispetto e un dribbling col quale spesso riesce a disorientare gli avversari.
Paragoni illustri? Non siamo ancora ai livelli di Leao, probabilmente il migliore esterno mancino in circolazione, ma il paragone, per quanto futuribile, potrebbe reggere benissimo. La prestazione in Champions League ha convinto e lascia uno spiraglio in quella direzione: la velocità è la stessa e simile la rapidità di esecuzione, il talento c’è, serve capire se – quando occorrerà reggere la pressione – risponderà presente. A qualcuno ricorda da vicino Ashley Young, visto in Italia un paio di anni fa all’Inter (ma non certo nel momento di massimo splendore della sua carriera). Di sicuro Iling-Junior ha molto da imparare, ma alla Juve si sono già accorti del suo immenso talento. E il momento per farlo esplodere non è mai stato tanto propizio.
FAQ
- Quanto è alto Iling Junior?
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1,82m
- Che origini ha Iling Junior?
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Iling è nato in Inghilterra
- Che ruolo ha Iling Junior?
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E' un'ala sinistra
- Con quale piede calcia Iling Junior?
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Con il piede sinistro