La seconda avventura a Manchester, sponda United, di Cristiano Ronaldo si sta complicando sempre più. Il rapporto con Ralf Rangnick, tecnico dei Red Devils, non funziona. Il futuro del portoghese è un rebus.
Cristiano Ronaldo e la fuga in Portogallo
Il Manchester United è stato battuto (sonoramente) dal Manchester City. I Citizens si sono imposti con un secco 4-1. Tra le fila dei Red Devils assente Cristiano Ronaldo. Ufficialmente, l’ex attaccante della Juventus era out per un problema all’anca. Un infortunio che, secondo il The Sun, sarebbe stato riportato al tecnico Ralf Rangnick dallo staff medico del club e non da Cristiano Ronaldo (con tanto di post polemico della sorella a negare l’infortunio). Informato che non sarebbe stato tra i titolari, il portoghese ha deciso di lasciare la città di Manchester e fare ritorno nell’amato Portogallo, casa sua, per ritrovare un minimo di tranquillità. Una “fuga” che ha stupito tutti i compagni e, in particolare, Ralf Rangnick.
CR7-Rangnick ai ferri corti
Che non corra buon sangue tra Cristiano Ronaldo e Ralf Rangnick non è una sorpresa. Dopo essere stato titolare inamovibile ovunque ha giocato, compresi i tre anni alla Juventus, CR7 si aspettava di esserlo anche nel “suo” Manchester United (l’ultima estate è tornato un giocatore dei Red Devils dopo 12 anni). Dall’arrivo di Ralf Rangnick in panchina, la situazione è precipitata. L’esclusione dall’undici titolare nel derby di Manchester è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Inoltre, Ralf Rangnick, nel post match dell’incontro, non ha giustificato affatto la scelta del portoghese (e di Edinson Cavani, altro giocatore che è “sparito” dopo aver fatto sapere di avere un problema all’inguine): “Quando penso di riaverli a disposizione? Onestamente pensavo di poterli avere contro il City“, le parole dell’allenatore del Manchester United.
Il futuro di Cristiano Ronaldo
Forte di un contratto biennale (in scadenza quindi al termine della prossima stagione), a circa 24 milioni di euro netti come stipendio annuale, Cristiano Ronaldo potrebbe lasciare il Manchester United al termine della stagione in corso. Jorge Mendes, suo storico agente, è stato chiaro: “Sta bene a Manchester” ma, in realtà, ci sarebbero già delle opzioni sul tavolo. L’idea di giocare insieme a Lionel Messi al PSG è un’opzione da non scartare, così come la possibilità di andare a far fortuna in MLS (dove verrebbe accolto come un re e stipendiato come tale). C’è chi crede ancora nella chance di rivederlo in Italia. In fin dei conti, in Serie A, ha fatto benissimo (101 gol in 134 partite con la Juventus in tre stagioni). Josè Mourinho, ora alla guida della Roma, lo stima moltissimo.