Della caduta, non proprio gloriosa di Juan Cuadrado, si è scritto e commentato con una certa abbondanza ma quel che è accaduto e che ha assunto centralità, da circa due giorni a questa parte sui social non verte più su quella scivolata in area (che ha aggiunto elementi di giudizio sulla prova dell’arbitro Fabbri).
La simulazione in area di rigore pare fatto superato, se paragonato a quel che mostra un video che filma una scena inquietante, che segnala un oggetto colpire il colombiano rimasto più stupito che spaventato, nell’indifferenza quasi del guardalinee che gli è accanto.
- Juve-Napoli, Cuadrado sfiorato da un accendino
- Nuovo caso Alemao?
- Non solo la simulazione di Cuadrado
- L'arbitro Fabbri all'oscuro?
Juve-Napoli, Cuadrado sfiorato da un accendino
Ciò accade mentre Cuadrado si trova sulla bandierina in attesa di calciare un corner sotto al settore dei tifosi napoletani: dalla sequenza è chiaro che un oggetto sfiora il giocatore, sembrerebbe un accendino lanciato dalle tribune.
Il calciatore bianconero, una volta resosi conto dell’episodio, ha raccolto l’oggetto caduto sul terreno di gioco, lo ha mostrato al guardalinee al suo fianco (che non ha fatto una piega e non ha richiamato l’attenzione dell’arbitro) e lo ha gettato via senza girarsi o rispondere alle offese e agli insulti che piovevano da quella porzione di stadio.
Nuovo caso Alemao?
Un avvenimento che, invece, sui social sta diventando un elemento aggiuntivo a un Juve-Napoli davvero aspro, dannoso quasi per i risvolti maturati: addirittura dalla polemica si è passati a ricordare il caso Alemao, con gli juventini che hanno ricordato ai tifosi del Napoli come a causa di quel grave episodio si ottenne una vittoria a tavolino decisiva per lo scudetto nel 1990.
Non solo la simulazione di Cuadrado
Raspadori che in 40” cambia partita, quella simulazione inutile, gli insulti di Landucci a Spalletti e Allegri che – per dirla in modo elegante – solletica con una certa arroganza il popolo partenopeo e Napoli. Juve-Napoli sembra non interrompersi mai e quest’ultimo episodio crea ancora più scompiglio sui social dove le opposte tifoserie si scontrano su questo accendino.
Un oggetto che lascia quasi indifferente il guardalinee, nello sconcerto di tifosi e anche di chi vede un simile documento: perché l’arbitro Fabbri non viene chiamato e un simile caso passa quasi sotto silenzio?
L’arbitro Fabbri all’oscuro?
Le immagini, e l’analisi della nostra moviola, mostrano e spiegano come il colombiano sia andato a cercare il contatto con la propria gamba sinistra, lasciandosi cadere appena lo avverte sul caso della simulazione. Fabbri è molto vicino all’azione e ha la visuale aperta: non ha incertezze e fa proseguire il gioco, accompagnando la decisione con due gesti.
Nel primo unisce le mani muovendole su e giù, poi gli fa segno in maniera ancora più evidente di alzarsi: insomma, non c’è alcun presupposto ai sensi del regolamento per interrompere il gioco, anzi. Si riprende e bastano 40 secondi a Raspadori per farsi trovare pronto.