Salutata la Serie A in cerca di migliori fortune, il matrimonio tra Patrick Cutrone e il Valencia viaggia già sulle ali della crisi. O meglio, numeri alla mano, sembrerebbe trattarsi di un amore mai sbocciato.
Sbarcato al ‘Mestalla’ nel gennaio del 2021, dopo essere finito ai margini del progetto Fiorentina, l’ex prodotto del vivaio del Milan ha cercato nuova linfa in uno dei top campionati europei, dopo il precedente assaggio di Premier con la casacca del Wolverhampton.
Dal suo arrivo, però, l’attaccante classe 1998 non è riuscito a scombinare le gerarchie di Javi Garcia – esonerato il 3 maggio – il quale ha evidentemente relegato il centravanti nostrano ai margini del progetto valenciano.
Lo score è impietoso e certifica lo scarso feeling tra i due: da febbraio Cutrone ha giocato soltanto 100′ senza mai partire da titolare. Sette presenze da subentrato oltre a cinque partite passate interamente in panchina ad osservare le gesta dei compagni.
Di gol neanche l’ombra e la solfa non sembra essere cambiata nemmeno con l’approdo in panchina di Salvador González Marco, noto come ‘Voro’: l’ex rossonero, infatti, non vede il campo dallo scorso 22 aprile e nelle ultime quattro uscite ufficiali dei ‘Blanquinegres’ non è stato nemmeno convocato.
Un Cutrone sempre più corpo estraneo, dunque. La sensazione forte è che l’estate lo spingerà verso altri lidi alla ricerca continuità perduta e, soprattutto, di una piazza che gli permetta di sbocciare in maniera definitiva.