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Darts, anche in Premier League tutti pazzi per Luke Littler: a meno di 17 anni può diventare campione del mondo

Il Campione Italiano del 2021 vince la prima edizione del Torneo e si aggiudica una card per la Q-School della PDC. Nella Coppa Lombardia vince l'Appaloosa Dart Club di Fagnano Olona.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Diciassette anni da compiere tra un paio di settimane e un titolo mondiale come regalo di compleanno. Tutto normale se si trattasse “solo” di una competizione giovanile (non a caso il diretto interessato è campione del mondo Juniores), decisamente fuori dagli schemi pensando che stasera alle 21,15 (diretta su Dazn) Luke Littler potrebbe laurearsi campione nel mondo, ma nella cerchia dei grandi. Luke Humpries, uno dei grandi favoriti del mondiale in corso di svolgimento all’Alexandra Palace di Londra, è l’ultimo ostacolo sulla via che conduce direttamente nella storia del gioco. E Luke, adolescente prodigio, non ha la minima intenzione di fermarsi.

Autentico prodigio: e qualcuno ha sospettato sull’età…

Nel Regno Unito in questi giorni non si parla d’altro: Littler ha sbaragliato la concorrenza con fare mirabile, e adesso che si ritrova ad affrontare il numero 1 del ranking mondiale avrà un intero regno pronto a sostenerlo. Dopotutto è impossibile non affezionarsi a questo giovanotto dalla corporatura piuttosto robusta, nato il 21 gennaio 2007 a Warrington, cittadina posta a metà strada tra Liverpool e Manchester.

E c’è voluto un certificato per dimostrare che ciò corrispondesse al vero, perché in molti hanno alimentato dubbi sulla reale età del ragazzo. Il motivo? Nessuno alla sua età aveva mai fatto così tanta strada in una competizione di livello tanto elevato. O magari perché la barba che sfoggia non sembra addirsi troppo a un quasi 17enne, sebbene lui a precisa domanda abbia risposto che “sono almeno un paio d’anni che è cominciata a crescere”. Insomma, età verificata, e talento smisurato.

Anche il mondo del calcio ai suoi piedi

Littler piace ai britannici proprio perché fuori dagli schemi, ma forse pure per la capacità innata di dispensare simpatia al primo sguardo. Tanto che molti calciatori professionisti hanno fatto a gara per farsi immortalare accanto a lui in queste pazze giornate londinesi. James Maddison, giocatore del Tottenham, l’ha persino invitato nell’hospitality dello stadio degli Spurs per assistere alla sfida con il Bournemouth di qualche giorno fa (Maddison è infortunato, quindi s’è proposto di fargli anche da Cicerone).

Declan Rice e Aaron Ramsdale dell’Arsenal, appena saputo che Luke soggiornava nel loro stesso albergo londinese, hanno implorato la sicurezza dell’hotel di consentire loro di concedersi quattro chiacchiere e un selfie con il baby prodigio del mondo delle darts. E pure due vecchie glorie del Manchester United (la squadra per cui Littler fa il tifo da sempre) come Johnny Evans e Gary Neville si erano affrettati a rivolgergli un caloroso in bocca al lupo in vista delle fasi finali del torneo, in corso di svolgimento nella capitale inglese, pronta a vivere una notte magica che profuma già di storia.

Un cammino senza freni: l’ascesa verso la finale

Luke è arrivato al mondiale con la voglia di stupire, ma certo mai immaginando di poter fare così tanta strada. Ha inaugurato la sua campagna battendo l’olandese Kist per 3-0, poi il connazionale Gilding per 3-1, quindi il canadese Campbell per 4-1. Agli ottavi, contro l’olandese van Barneveld, ha alzato l’asticella, imponendosi per 4-1, Nei quarti ha surclassato per 5-1 l’irlandese del nord Dolan, mentre in semifinale contro l’ex campione mondiale Rob Cross ha dominato una partita mai in discussione, vinta 6-2.

Ora contro Humpries l’asticella però è destinata a salire ulteriormente: il grande favorito per la vittoria finale ha lasciato le briciole agli avversari, e sebbene tutti tiferanno per Littler il pronostico non è mai stato così tanto sbilanciato a favore del numero 1 del ranking.

“La Bomba Atomica” vuol completare l’opera

Tutto questo però a Luke poco importa: a conti fatti potrebbe già accontentarsi delle 200mila sterline messe in saccoccia per essere arrivato sino alla finale, ma aggiungerne altre 300mila non sarebbe affatto una brutta cosa. Concedendosi poi un altro bacio a favore di telecamere alla fidanzata Eloise, conosciuta durante un game party di Fifa, come già fatto dopo la vittoria su Cross.

“The Nuke”, letteralmente “La bomba atomica”, com’è soprannominato all’interno del circuito, è pronto a regalare altri fuochi d’artificio. Sognando di diventare il più giovane campione del mondo della storia, ma forse anche il personaggio dell’anno sportivo nel Regno Unito. Perché sarà pur vero che Roma non è stata costruita in tre giorni, ma questo sembrerebbe proprio essere un lasso di tempo sufficiente per lanciare Luke definitivamente nella storia di questo 2024, e non solo.

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