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Vito Dell'Aquila nella leggenda: oro mondiale dopo quello olimpico

Straordinaria impresa del taekwondoka pugliese, che dopo il trionfo a Tokyo 2020 conquista anche il titolo iridato a Guadalajara, eguagliando il maratoneta Massimo Stano

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Nei giorni dell’amarezza per il calcio italiano, costretto a fare da spettatore al Mondiale in Qatar, seconda edizione consecutiva alla quale gli Azzurri non sono riusciti a qualificarsi dopo Russia 2018, un motivo d’orgoglio per lo sport tricolore arriva dal Messico, teatro della nuova impresa di Vito Dell’Aquila.

Mondiali taekwondo Guadalajara, Dell’Aquila oro nei -58 kg

L’atleta salentino ha infatti conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di taekwondo in corso di svolgimento a Guadalajara, nella categoria -58 kg. Dell’Aquila ha così completato il proprio eccezionale palmares con il titolo che ancora gli mancava, proprio quello mondiale, pochi mesi dopo la corona europea conquistata a Manchester, ma nella categoria -54 kg. In Messico Dell’Aquila ha vissuto un percorso in crescendo, eliminando ai sedicesimi e agli ottavi rispettivamente il saudita Riad Hamdi e l’egiziano Mostafa Mansour, sconfitti 2-0, per poi compiere una vera impresa ai quarti contro il kazako Samirkhon Ababakirov, sconfitto 2-1 nonostante lo svantaggio iniziale. In semifinale l’azzurro è riuscito ad eliminare il padrone di casa Brandon Plaza Hernandez, sconfitto 2-0, mentre i finale ad arrendersi è stato il coreano Jun Jang, battuto per 2-1 al termine di un match intensissimo.

Dell’Aquila come Stano: oro mondiale dopo la gloria olimpica

Ad appena 22 anni, quindi, compiuti lo scorso 3 novembre, Dell’Aquila ha quindi conquistato la sesta medaglia della propria folgorante carriera, iniziata con il bronzo ai Mondiali di Muju, vinto nel 2017 ad appena 17 anni. Un vero e proprio predestinato, ma da oggi anche il secondo tra gli italiani capaci di conquistare l’oro olimpico a Tokyo (in Giappone peraltro Vito aveva conquistato il primo oro azzurro in ordine cronologico) in grado di ripetersi nel successivo Mondiale del proprio sport, impresa riuscita finora al solo Massimo Stano, olimpionico nella maratona e anche nei Mondiali dello scorso luglio a Eugene. Impresa, questa, non riuscita invece tra gli altri, a Marcell Jacobs, che si è ritirato prima della semifinale dei 100 e a Gianmarco Tamberi, bronzo a Eugene, oltre che al quartetto del ciclismo dell’inseguimento, con Ganna, Consonni, Lamon e Milan.

Taekwondo, Dell’Aquila non si ferma: mirino su Parigi 2024

La vittoria vale per Dell’Aquila anche la conquista di 140 punti nel ranking olimpico e di fatto la certezza di poter difendere il titolo a Cinque Cerchi a Parigi nel 2024. E proprio questo è il prossimo obiettivo che Vito si è prefissato, come dichiarato subito dopo il trionfo in Messico: “Questo oro è il risultato del lavoro e degli allenamenti che ogni giorno impegnano me e Simone Alessio, insieme, spalla a spalla. La dedica è a loro e alla mia famiglia, che ha dovuto fare nottata per vedermi. Olimpiade? Voglio esserci e bissare l’oro, ma prima vorrei vincere una medaglia in casa, speravo dir iuscirci a Roma al Grand Prix, ma ho avuto un infortunio che ha compromesso la mia prestazione. Prometto che mi rifarò”. E visti i precedenti, c’è da crederci…

Vito Dell'Aquila nella leggenda: oro mondiale dopo quello olimpico Fonte: Getty Images

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