Prova a dire la sua il papà del pilota messicano in forza alla Red Bull che spiega cosa significhi il dualismo tra il figlio Sergio Perez ed il campione del mondo Max Verstappen. Per farlo scomoda due mostri sacri della Formula Uno ovvero quell’Alain Prost e quell’Ayrton Senna che nella stagione 1988/89 regalarono una sfida infinita guidando entrambe la McLaren: “Sono due tigri nella stessa gabbia che pensano allo stesso modo e che hanno lo stesso obiettivo”.
- Formula Uno, l'egemonia Red Bull
- Perez senior: "Questo duello è come quello tra Post e Senna"
- Checo e Max, futuro dalla loro parte
Formula Uno, l’egemonia Red Bull
La nuova stagione di Formula Uno, ormai iniziata da 5 gare, ha regalato già tante emozioni ma proprio come un anno fa le ha spesso colorate di soli due colori, il giallo e il blu, lasciando tracce di una Red Bull che sa “solo” vincere. Con la Ferrari che al momento ha deluso e con tutte le altre scuderie che fanno la lotta del terzo posto in giù, il copione non cambia e annovera molte più battaglie interne al team piuttosto che esterne. Basti pensare che nelle cinque gare fino ad oggi disputate, in quattro si è registrata una doppietta, con il solo Gp di Australia a fare eccezione dove ha vinto Verstappen mentre Perez si è dovuto accontentare del 5° posto.
Perez senior: “Questo duello è come quello tra Post e Senna”
Per tornare ad un duello interno così avvincente bisogna tornare alla stagione in cui battagliarono sulla McLaren due eccellenze come Prost e Senna. Qualcuno avrà sicuramente avuto il coraggio di pensarlo, ma dirlo è un’altra cosa. Ci ha pensato il sig. Antonio Perez, papà di Sergio, che intervistato dal quotidiano messicano Esto, ha dichiarato: “Il duello della Red Bull di oggi ricorda il duello della McLaren nella stagione 1988/89 quando a darsi battaglia erano Prost e Senna, si tratta di due leoni nella stessa gabbia, pensano allo stesso modo, hanno lo stesso obiettivo, cercano di strapparsi il giro più veloce, la pole position ed ovviamente di tagliare per primi il traguardo”.
Checo e Max, futuro dalla loro parte
Dati alla mano e con queste potenzialità evidenti sotto gli occhi di tutti, è possibile che questa battaglia diventerà sempre più serrata ma anche che potrebbe durare a lungo. La RB19 vola e i due piloti hanno appena iniziato a divertirsi. “Io penso che ad oggi Max abbia ancora un vantaggio perché conosce la sua monoposto da più tempo, ma ci sono pochi millesimi che li dividono e soprattutto sulle piste difficili li vedo già alla pari” ha concluso Perez senior. Ad oggi ci sono 14 punti che dividono i due contendenti con il campione del mondo in carica che non ha nessuna intenzione di abdicare dal suo trono, dovrà stare attento però, perché in agguato c’è il suo compagno che scalpita.