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Di Bello: retroscena su parole a Di Vaio e scuse IV uomo, ecco quanto staranno fermi

Dopo i disastri di Juve-Bologna, l'Aia è intenzionata a usare il pugno duro: Di Bello e Fourneau rischiano un mese di stop. Tifosi scatenati sul web

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Dopo aver scontentato sia Bologna che Juventus, l’arbitro Marco Di Bello ha scontentato anche l’Aia: per il fischietto di Brindisi – così come per il Var Francesco Fourneau – scatta la sospensione: rischiano un mese di stop, se non di più. In attesa della conferenza del capo degli arbitri Gianluca Rocchi, in programma venerdì, l’Aia si è già esposta parlando di “errore evidente” in merito alla mancata concessione del rigore in favore dei felsinei per l’intervento di Iling Junior su Ndoye. Intanto emergono nuovi dettagli, come lo scambio di battute tra Di Bello e Di Vaio.

Rigore negato al Bologna, cosa avrebbe detto Di Bello a Di Vaio

È il Corriere dello Sport a ricostruire quanto accaduto nel tunnel che porta agli spogliatoi, al termine della partita dello Stadium. Il ds del Bologna, Marco Di Vaio, avrebbe chiesto lumi – con toni sì decisi, ma assolutamente pacati – a Di Bello sul rigore non dato agli emiliani e sul perché l’azione non sia stata neppure visionata al monitor Var.

Alcuni testimoni avrebbero sentito l’arbitro rispondere così: “Perché non ho dato il rigore su Chiesa”. Alle ulteriori spiegazioni chieste da Di Vaio, avrebbe fatto seguito la replica piccata del direttore di gara: “Ma lei che ci fa qui? Se ne deve andare, se ne deve andare”.

Le scuse del quarto uomo Marcenaro al Bologna

E non finisce qui. A fine partita il quarto uomo Marcenaro si sarebbe rivolto così a un tesserato del Bologna: “Se abbiamo sbagliato, chiediamo scusa…”. Insomma, l’hanno combinata davvero grossa. E, ora, si attende il pugno duro da parte di Rocchi per quella che si annuncia come una punizione inevitabile dopo i disastri combinati nel corso di Juventus-Bologna, terminata 1-1.

Sospensione in arrivo per Di Bello e Fourneau: cosa rischiano

Da quanto filtra, arbitro e varista dovrebbe rimanere fermi per un mese. Dunque, per 2-3 partite considerando che di mezzo c’è la sosta delle Nazionali. Ma non si esclude che la punizione possa essere anche più severa. In merito all’azione incriminata, Di Bello avrebbe spiegato in campo che si è trattato di “un contrasto di gioco” e che “i due giocatori (Iling Junior e Ndoye, ndr) sono arrivati insieme sulla palla”.

Ci si domanda, però, perché il Var abbia assecondato l’arbitro, anziché invitarlo a visionare le immagini al monitor. Dal piccolo schermo, infatti, appariva chiaro che il giocatore della Juve fosse arrivato in ritardo.

Le reazione dei tifosi sul web: Di Bello sulla graticola

Sono infuriati gli utenti del web. In merito al presunto dialogo tra Di Bello e Di Vaio, ‘Im Macs Inzaghi’ scrive su Twitter: “Se fosse vera questa indiscrezione, Di Bello va radiato immediatamente! Un arbitro che sostiene di aver fatto compensazione, solo per giustificare l’errore, quando in campo si è visto che invece sosteneva che erano arrivati entrambi sulla palla -sono caduti insieme-è in malafede”.

Ci siamo anche rotti le scatole di vedere campionati falsati. Imbarazzante il rigore non dato, impossibile pensare ad una svista. Radiate Di Bello” rincara ‘F.Capoz’. “Cosa vogliamo fare con Di Bello e gli amici del var? Direi che dirigere la prima categoria fino alla pensione possa andar bene” chiosa Gianfri.

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