Parigi è definitivamente dimenticata. Lorenzo Simonelli si mette alle spalle la delusione olimpica e chiude la sua stagione (di altissimo livello) con un altro risultato importante. Il secondo posto alle finali di Diamond League lo mette sempre di più tra i grandi protagonisti dei 110 metri ostacoli a livello mondiale e gli dà grande fiducia per il 2025. Chiude con una prova un po’ più opaca invece Mattia Furlani che non va oltre il quarto posto nel salto in lungo dimostrando un momento di appannamento dal punto di vista fisico. Sesto posto invece per Dariya Derkach nel triplo.
- Simonelli, secondo e felice
- Furlani paga una lunga stagione
- Oggi tocca a Tamberi, Iapichino e Fabbri
Simonelli, secondo e felice
Lorenzo Simonelli si è messo una volta e per tutte alle spalle le delusioni olimpiche. Quell’eliminazione in semifinale a Parigi era stato pesante per il morale dell’azzurro che però nelle ultime uscite ha trovato la forza di reagire. A Bruxelles arriva il secondo posto alle spalle del francese Zhoya (altro atleta che nel finale di stagione sembra essersi ritrovato dimostrando le potenzialità del periodo giovanile), Simonelli chiude con un 13”22 che è un tempo di altissimo livello considerato le condizioni di freddo e pioggia in cui si è gareggiato.
“Non pensavo di poter correre un tempo del genere a settembre. Non so dove ho trovato le energie. Questo risultato è merito delle indicazioni che mi ha dato coach Frinolli. E’ stata una stagione quasi perfetta, ora posso andare in vacanza con ol sorriso e ho ripreso un po’ di fiducia dopo Parigi”.
Furlani paga una lunga stagione
Una stagione tra i grandi culminata con la conquista del bronzo olimpico e poi con la ciliegina della qualificazione alle Finals di Diamond League: Mattia Furlani non ha davvero niente da recriminare da questo 2024. Ora per lui arriva il momento di riposare e ricaricare le batterie in vista della prossima stagione. A Bruxelles l’azzurro non è sembrato nelle migliori condizioni possibili e alla fine ha dovuto accontentarsi di un quarto posto con la misura di 7,88 ottenuta al primo tentativo. Il romano ci ha provato fino ala fine ma non è riuscito a trovare la brillantezza per arrivare sopra quota 8 metri. Alla fine la vittoria va un po’ a sorpresa al giamaicano Tajay Gayle con 8,28. Per Mattia è il momento di cominciare al 2025 che lo vedrà sicuramente protagonista.
Oggi tocca a Tamberi, Iapichino e Fabbri
La prima serata è andata in archivio con buone prestazioni da parte degli azzurri. Ma la competizione non è ancora conclusa e oggi, per la seconda serata di finali, l’Italia schiera altri atleti importanti. Comincia Leonardo Fabbri che alle 19:32 sarà protagonista sulla pedana del getto del peso. Per lui una stagione costantemente sopra i 22 metri, il titolo europeo e la mezza delusione delle Olimpiadi. Gli avversari sono i soliti di sempre con grande attenzione agli americani Crouser e Kovacs. Alle 19.51 va in scena il salto con l’asta femminile con la romana Roberta Bruni.
Grande attesa però soprattutto per Gianmarco Tamberi, che dopo essersi lasciato alle spalle i problemi con le coliche renali è tornato a saltare e bene (eccetto per la parentesi del Golden Gala a Roma), a Bruxelles proverà a chiudere la stagione nel migliore dei modi (la gara comincia alle 20.20). Qualche minuto dopo sarà il omento del salto in lungo femminile con Larissa Iapichino che dopo una lunga pausa dal quarto posto di Parigi 2024 torna in pedana per la sua ultima gara della stagione. E infine a chiudere il programma ci saranno i 400 metri ostacoli con la presenza di Ayomide Folorunso.