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Giro: Denz fa doppietta a Cassano Magnago. Armirail in rosa

Due vittorie in tre giorni per il corridore della Bora. Thomas lascia il primato in vista delle prossime tappe. Incredulo il nuovo leader

Ultimo aggiornamento:


Riassunto dell'evento

Ordine d’arrivo della 14a tappa Sierre-Cassano Magnago

  1. Nico Denz (Bora-Hansgrohe) 4:37:30
  2. Derek Gee (Israel-Premier Tech) 0:00
  3. Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) 0:00
  4. Laurenz Rex (Intermarchè-Circus-Wanty) 0:01
  5. Davide Ballerini (Soudal Quick-Step) 0:01
  6. Toms Skujins (Trek-Segafredo) 0:04
  7. Marius Mayrhofer (Team DSM) 0:10
  8. Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) 0:20
  9. Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious) 0:50
  10. Mirco Maestri (Eolo-Kometa) 0:50

Sintesi della tappa

Nico Denz torna a danzare sul traguardo del Giro d’Italia. Dopo la vittoria a Rivoli, si ripete a Cassano Magnago. Un successo voluto e inaspettato. Denz, infatti, era nel secondo gruppo. Davanti tre in fuga, che sono ripresi ad appena 400 metri dal traguardo. È Bettiol a lanciare lo sprint. Gee e Denz rimontano in un testa a testa, per il quale bisogna ricorrere al fotofinish per assegnare il successo.

“Sapevo di avercela in mano questa vittoria – ha dichiarato il tedesco della Bora-Hansgrohe – Due vittorie in tre giorni, è pazzesco! È stata una gara davvero tattica, per la gestione di una fuga così numerosa”.

Le emozioni della tappa Sierre-Cassano Magnago non finiscono con il successo di tappa. Dopo l’arrivo il protagonista è il cronometro: la maglia rosa potrebbe passare dalle spalle di Thomas a quelle di Bruno Armirail (Groupama-FDJ), leader virtuale, anche se per pochi secondi. Alla fine, il gallese della Ineos perderà il simbolo del primato per 101 secondi.

“È una sorpresa grandissima oggi – ha dichiarato un sorridente e sorpreso Armirail – Io miravo alla vittoria di tappa, stamattina non ci avrei mai creduto. Sono felicissimo. Agli ultimi chilometri ho iniziato a pensare che la rosa poteva diventare realtà. Stasera bisognerà recuperare e magari domani proveremo a tenere la maglia. Ma indossarla anche solo per un giorno è bellissimo!”.

Una tappa che si pensava sarebbe stata soltanto di transizione e che invece è stata combattuta sin dall’ascesa del Passo Sempione, quando sono andati in fuga 29 corridori. Si tratta di Stefano Oldani della Alpecin-Deceuninck; Bruno Armirail della Groupama-FDJ; William Barta e Carlo Verona della Movistar; Warren Barguil del Team Arkea-Samsic; Simone Clarke, Derek Gee e Stephen Williams della Israel-Premier Tech; Toms Skujins, Bauke Mollema e Otto Vergaerde della Trek-Segafredo; Luis Leon Sanchez dell’Astana; Nicolas Prodhomme e Lawrence Warbasse dell’AG2R Citroen Team; Alessandro De Marchi del Team Jayco AlUla; Nico Denz della Bora-Hansgrohe; Mattia Bais e Mirco Maestri della Eolo-Kometa; Laurenz Rex della Intermarché-Circus-Wanty; Andrea Pasqualon e Jasha Sutterlin della Bahrain-Victorious; Pieter Serry e Davide Ballerini della Soudal Quick-Step; Marius Mayrhofer del Team DSM; Henok Mulueberhan della GreeProject-Bardiani-CSF-Faizanè; Alberto Bettiol della EF Education-EasyPost.

Quando sono a 60 chilometri dall’arrivo Bettiol prova ad andare via e da quel momento in poi si sono susseguiti scatti e controscatti. Sino a quando riescono a fuoriuscire Toms Skujins (Trek-Segafredo), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Davide Ballerini (Soudal Quick-Step) e Laurenz Rex (Intermarché-Circus-Wanty), che perderà contatto. Dietro scatta Gee, il gruppo si divide in più tronconi. I primi uomini alla caccia dei fuggitivi sono Bettiol, Denz, lo stesso Gee e Mayrhofer. È una lotta sui secondi. Sino alla ripresa in vista del traguardo, con Oldani che, quando sono ancora in tre, è costretto a lanciare la volata da lontano.

Maglia Rosa – Classifica generale: Bruno Armirail (Groupama FDJ)
Maglia Ciclamino – Classifica a punti: Jonathan Milan (Bahrain Victorious)
Maglia Azzurra – Gran Premio della Montagna: Davide Bais (Eolo-Kometa)
Maglia Bianca – miglior giovane: Joao Almeida (UAE Team Emirates)

Classifica generale dopo la 14a tappa

  1. Bruno Armirail (Groupama FDJ) 56:17:0
  2. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 1:41
  3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 1:43
  4. Joao Almeida (UAE Team Emirates) 2:03
  5. Andreas Leknessund (Team DSM) 2:23
  6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 3:09
  7. Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) 3:33
  8. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) 4:26
  9. Lauren De Plus (Ineos Grenadiers) 4:49
  10. Thibaut Pinot (Groupama FDJ) 4:54

CLASSIFICA COMPLETA


Giro d’Italia 2023
Percorso | Numeri di gara| Montepremi| Regolamento

La tappa di oggi

  1. Denz al fotofinish!

    Oldani anticipa lo sprint, Nico Denz conquista la tappa

    16:57
  2. è volata

    16:55
  3. -1000 metri
    16:55
  4. -1.5 km

    solo 1500 metri

    16:54
  5. - 3 km
    Contatto visivo per gli inseguitori
    16:53
  6. -4 km

    Ineos dichiara di lasciare la maglia ai microfoni Rai

    16:52
  7. -4.5 km

    Il vantaggio dei tre battistrada è di soli 15″

    16:51
  8. -5.1 km
    Armirail maglia rosa virtuale

    Bruno Armirail (Groupama-FDJ) maglia rosa virtuale

    16:50
  9. -6.9 km

    Ballerini, Oldani e Skujins davanti. Bettiol, Denz, Gee, Rex e Mayrhofer dietro a 18″

    16:48
  10. -8 km

    Barguil si riporta sul gruppo dei quattro inseguitori

    16:47
  11. -9.3 km

    Bettiol, Denz, Gee e Mayrhofer all’inseguimento dei tre davanti

    16:45
  12. -11 km

    Rex perde contatto davanti. Restano in tre: Ballerini, Oldani e Skujins

    16:43
  13. -12 km

    Marius Mayrhofer del Team DSM è l’uomo tra gli inseguitori che più ci crede. Qualche metro di vantaggio su 13 corridori

    16:42
  14. -13 km

    Sotto l’azione di Gee il gruppo dietro si divide in vari tronconi

    16:40
  15. -15.3 km

    Diminuisce il vantaggio dei battistrada: ora soltanto 30″

    16:37
  16. -17 km

    Fiammata di Derek Gee nel gruppo dei 25, diminuisce il vantaggio dei battistrada

    16:36
  17. -22 km

    Cambi regolari per Ballerini, Rex, Oldani e Skujins. Il loro vantaggio è ora di 50″. Dietro lavorano in 4-5 corridori

    16:27
  18. -26.1 km

    Tra gli uomini davanti il corridore con la migliore posizione in classifica generale è Bruno Armirail (Groupama FDJ) a 18’37”

    16:25
  19. -30 km

    I battistrada sono negli ultimi 30 km di corsa

    16:17
  20. -35 km

    Sale a 45″ il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo dei 25, in cui tira la Movistar

    16:12
  21. Il gruppo alle spalle dei fuggitivi è composto da Bruno Armirail della Groupama-FDJ; Fernando Gaviria, William Barta e Carlo Verona della Movistar; Warren Barguil del Team Arkea-Samsic; Simone Clarke, Derek Gee e Stephen Williams della Israel-Premier Tech; Bauke Mollema e Otto Vergaerde della Trek-Segafredo; Luis Leon Sanchez dell’Astana; Nicolas Prodhomme e Lawrence Warbasse dell’AG2R Citroen Team; Alessandro De Marchi del Team Jayco AlUla; Nico Denz della Bora-Hansgrohe; Mattia Bais e Mirco Maestri della Eolo-Kometa; Andrea Pasqualon e Jasha Sutterlin della Bahrain-Victorious; Pieter Serry della Soudal Quick-Step;  Marius Mayrhofer del Team DSM; Henok Mulueberhan della GreeProject-Bardiani-CSF-Faizanè; Alberto Bettiol della EF Education-EasyPost.

    16:07
  22. Gli uomini davanti sono Toms Skujins (Trek-Segafredo), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Laurenz Rex (Intermarché-Circus-Wanty) e Davide Ballerini (Soudal Quick-Step).

    16:07
  23. -42.2 km

    Davanti ci sono quattro fuggitivi. A 27” un gruppo di 26 corridori con cui erano andati in fuga insieme lungo la salita del Sempione. A 14’55” il gruppo della maglia rosa

    16:05
  24. tappa14-sierre-cassano-altimetria
    Altimetria 14a tappa

    La Sierre-Cassano Magnago è una tappa in cui i 1.600 metri di dislivello sono tutti concentrati nella prima parte della tappa, entro i 90 km. È il momento del rientro in Italia dalla Svizzera attraverso il Passo del Sempione (2.004 m slm). La salita, valida come GPM di 1a categoria (l’unico della tappa), è lunga 20,2 km e ha una pendenza media del 6,5%. La parte più dura è all’inizio, in particolare dal km 3 al km 7,850 di ascesa, quando la pendenza media è dell’8,7% e ci sono punte al 14%. La successiva discesa, lunga 35 km, è abbastanza veloce. I seguenti 100 km sino a Cassano Magnago sono per lo più pianeggianti, con qualche piccola salitella a partire dai meno 30 km al traguardo. L’ultimo chilometro è tutto in leggera salita, poco sotto il 3%.

    08:05
  25. tappa14-sierre-cassano
    La tappa di oggi: 14a, Sierre-Cassano Magnago

    Dopo l’arrivo a Crans Montana, oggi si riparte dalla Svizzera. Da Sierre (Canton Vallese) per l’esattezza. I corridori da qui si dirigeranno verso il Passo del Sempione, tra le Alpi Pennine e le Alpi Lepontine, che rappresenta il valico tra Svizzera e Italia. Il rientro nel nostro Paese è a Domodossola. I ciclisti pedaleranno quindi verso Villadossola (km 101,7) e Stresa (km 138,3), dove sono posti i due sprint intermedi. Da qui i ciclisti fiancheggeranno la riva occidentale del Lago Maggiore, prima superare il fiume Ticino a Sesto Calende ed entrare in provincia di Varese. L’arrivo di Cassano Magnago, il paese natale di Ivan Basso, è ormai prossimo. Appena 30 chilometri. È già tempo di ricucire su un’eventuale fuga e preparare lo sprint.

    08:02
  26. Si corre oggi la quattordicesima tappa del Giro d’Italia numero 106, con partenza da Sierre e arrivo a Cassano Magnago. Il percorso pianeggiante negli ultimi cento chilometri la rende una tappa per velocisti. Il favorito numero uno è Jonathan Milan (Bahrain Victorious), in maglia ciclamino, che nell’ultima volata di Tortona ha dimostrato tutta la sua potenza allo sprint. Se riuscirà a partire bene sarà davvero difficile batterlo. Temibili avversari sono Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), a segno nell’undicesima tappa, e Mark Cavendish. Il corridore dell’Astana, 38 anni domani, sta dimostrando una forma in costante crescita: saprà regalarsi per il compleanno la 17esima vittoria al Giro?

    Altri possibili aspiranti alla vittoria sono Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Fernando Gaviria (Movistar), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Davide Ballerini (Soudal-QuickStep) e Simone Consonni (Cofidis).

    Non è da escludersi del tutto l’ipotesi di una fuga da lontano, nella quale potrebbero inserirsi Simone Clarke (Israel – Premier Tech), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), Thomas Champion (Cofidis), ma soprattutto Davide Bais (Eolo-Kometa) che potrebbe puntare ai punti di Passo Sempione per riprendersi la maglia azzurra da ieri sulle spalle di Thibaut Pinot (Groupama FDJ).

    Sarà una tappa tranquilla, invece, per i big che lottano per la maglia rosa, ancora stabilmente sulle spalle di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).

Giro: Denz fa doppietta a Cassano Magnago. Armirail in rosa Fonte: Gettyimages
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