Era il week end di Vinales, lo è stato fino alla fine. Nella terra di Top Gun, gli Stati Uniti, Maverick ha fatto il pieno: dopo la pole e la Sprint di ieri, si è preso la gara del Gran Premio delle Americhe. Scatenato lo spagnolo ad Austin: partito male dalla pole, si è ritrovato 11° ma ha saputo rimontare posizioni su posizioni fino alla vittoria con margine. Un trionfo per l’Aprilia. Sul podio con lui Pedro Acosta su Ktm e un grande Enea Bastianini con la prima Ducati che in un finale in crescendo ha ripreso prima Bagnaia e poi Martin che hanno chiuso con problemi di gomme rispettivamente 5° e 4°. Caduto mentre era in testa dopo metà gara Marc Marquez.
Continua la minicrisi di Pecco Bagnaia che dopo lo “zero” di Portimao per la caduta con Marquez, torna dagli USA con un magro bottino tra Sprint e gara, senza mai essere salito sul podio e con grossi problemi di grip sulla sua Ducati. Buona invece la prova di Fabio Di Giannantonio, sesto con la Ducati VR46 davanti all’altra Aprilia di Aleix Espargaro, l’altra VR46 di Bezzecchi, Binder e Fernandez a chiudere la top ten.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://twitter.com/MotoGP/status/1779593626965745798" profile_id="MotoGP" tweet_id="1779593626965745798"/]Nel Mondiale piloti MotoGP Jorge Martin resta leader con 80 punti, seguito da Enea Bastianini (secondo a quota 59) e da Maverick Viñales, risalito in terza posizione con 56 punti. Pedro Acosta è quarto con 54 punti, mentre Pecco Bagnaia segue a 50.
MOTOGP AUSTIN, LA GARA – Partito a fionda Pedro Acosta, che prende il comando davanti a Martin e Bastianini. Contatto per Vinales, che esce di traiettoria, viene toccato da Bagnaia a sua volta in bagarre con Martin. Ad avere la peggio è Maverick che è costratto a ripartire dalle retrovie, dall’11° posto.
Acosta e Martin cominciano a dare spettacolo davanti, alle loro spalle fanno a sportellate anche Miller e Marc Marquez, ne approfitta Bagnaia che da 5° si prende la 3° posizione. Pecco non si accontenta, anzi, viene su bene e rimonta sui primi due. In pochi giri si crea un gruppone al comando come fosse il Giro d’Italia. Ci sono tutti: Acosta, Martin, Bagnaia, Marc Marquez ma anche Miller, Bastianini e Vinales non sono lontani.
Se le danno di santa ragione, ogni frenata è terreno fertile per un sorpasso e controsorpasso. Martin prova l’allungo ma il suo tentativo di fuga viene rispedito al mittente. Mentre davanti fanno fuoco e fiamme, Vinales continua la sua rimonta, supera Bastianini e Miller e si ritrova 5°. A metà gara esce di scena Morbidelli caduto come Nakagami.
Bagnaia soffre dopo metà corsa, perde contatto dagli spagnoli e ne vede uno alle sue spalle che incombe, è Vinales che lo passa e si mette 4°. Maverick è scatenato e in pochi giri riprende i primi tre connazionali che si stanno affrontando a viso aperto. A 10 giri dalla fine il primo colpo di scena, Marquez va in testa ma di lì a poco cade rivedendo vecchi fantasmi che sembrano dimenticati.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://twitter.com/MotoGP/status/1779592179997946113" profile_id="MotoGP" tweet_id="1779592179997946113"/]Intanto Vinales ha passato Martin, tra lui e la vittoria c’è solo Pedro Acosta. Bagnaia continua a soffrire e viene passato anche dal team mate Bastianini. A 8 giri dalla fine Vinales rompe gli indugi e passa anche Acosta. Ne ha di più di tutti e se ne va, in fuga verso la vittoria. Acosta si accontenta del 2° posto mentre Bastianini finisce in crescendo e prende Martin per un gran finale che vede la “Bestia” passare Martinator per un podio meritato.