Doveva durare (almeno) fino a Wimbledon, la collaborazione s’è invece chiusa ancor prima del Roland Garros. Ufficiale la rottura tra Novak Djokovic e Andy Murray, l’ex numero 1 scozzese che da sei mesi affiancava il serbo nella preparazione dei grandi tornei. Lo stesso Djokovic ha annunciato la fine dell’idillio con un post su Instagram dai tratti eleganti, che nasconde però l’inquietudine che sta vivendo Nole a proposito dei suoi problemi fisici e, forse, del suo stesso futuro da giocatore professionista.
- Djokovic saluta Murray: "Grazie, coach Andy"
- Nole e Andy, separazione di comune accordo
- I problemi di Djpokovic e il duro sfogo a Madrid
Djokovic saluta Murray: “Grazie, coach Andy”
Molto belle e significative le parole utilizzate da Djokovic per annunciare la separazione dal suo allenatore. Un’esperienza breve ma intensa quella al fianco dello scozzese, che da pochissimo – a sua volta – aveva chiuso col tennis giocato. “Grazie, coach Andy, per tutto il duro lavoro, il divertimento e il supporto degli ultimi sei mesi dentro e fuori dal campo. Mi è piaciuto molto approfondire la nostra amicizia insieme”, il breve messaggio carico di gratitudine e riconoscenza, che è già diventato virale sui social scatenando numerosi commenti. Gran parte dei quali dispiaciuti.
Nole e Andy, separazione di comune accordo
Secondo quanto riportato dalla BBC, la decisione di separarsi è arrivata di comune accordo tra Djokovic e Murray. Con l’ausilio dello scozzese, Nole ha raggiunto a gennaio le semifinali degli Australian Open, dove però è stato costretto al ritiro dopo aver perso il primo set contro Zverev. Al Masters 1000 di Miami è arrivato in finale, dove ha perso contro Jakub Mensik. In altri tornei ha invece steccato, perdendo subito. “Grazie a Novak per l’incredibile opportunità di lavorare insieme e grazie al suo team per tutto il duro lavoro svolto negli ultimi sei mesi”, il commento dello scozzese. “Auguro a Novak tutto il meglio per il resto della stagione”.
I problemi di Djpokovic e il duro sfogo a Madrid
Probabile che i guai fisici di Djokovic abbiano influenzato la decisione, comune, di dirsi addio. E a questo punto sono tanti i punti interrogativi che si accavallano sul serbo, il grande assente agli Internazionali di Roma e – a questo punto – in dubbio anche per i prossimi, importanti e prestigiosi tornei sulla terra rossa. Tra l’altro, è singolare come la fine della collaborazione con Murray segua di pochi giorni il clamoroso sfogo di Nole in allenamento a Madrid, durante una partitella contro Fils. “F… il tennis, f… questo sport, f… tutto”, le amare parole di Djokovic davanti agli occhi esterrefatti del suo allenatore. Almeno, ancora per poco.