Dopo l’espulsione dall’Australia e la mancata partecipazione al primo Slam del 2022 a Melbourne, gli Australian Open, Novak Djokovic è tornato in campo, anche se solo in senso figurato, incontrando oggi il presidente della Serbia Aleksandar Vucic.
Djokovic promette di rivelare la sua verità sull’espulsione dall’Australia
Il numero 1 del mondo, che al termine degli Australian Open si è visto superare da Rafael Nadal, arrivato a quota 21, nel computo totale del numero di tornei del Grande Slam vinti, ha raccontato a Vucic la sua detenzione e la sua espulsione dall’Australia per l’ormai celebre caso dei requisiti sulle vaccinazioni non rispettati da parte del serbo e ha anche promesso che darà la sua versione dei fatti in una conferenza stampa tra pochi giorni.
“Sono qui per ringraziarti per il grande sostegno che, come presidente della Serbia, mi hai dato, durante gli sfortunati eventi in Australia – ha detto Djokovic -. Sebbene fossi solo in detenzione e dovessi affrontare molti problemi e sfide, non mi sentivo solo. Ho avuto un enorme supporto dalla mia famiglia, da tutte le persone vicine, dall’intera nazione serba”.
L’incontro tra Djokovic e Vucic contestato in Serbia
L’incontro tra Nole e il presidente della repubblica di Serbia è stato però contestato da alcune persone all’interno del paese, secondo le quali Vucic avrebbe utilizzato questo evento per aumentare i suoi consensi in vista delle elezioni politiche previste nel mese di aprile e nelle quali il presidente aspira a prolungare il suo mandato, che dura dal 2017.
Djokovic ha presentato test Covid irregolari in Australia? Per i pm serbi no
Ieri intanto i pubblici ministeri della Serbia hanno respinto le voci diffuse da alcuni media internazionali, tra i quali “Der Spiegel” e BBC, sulla presunta irregolarità dei test Covid presentati da Djokovic al suo arrivo in Australia. L’ufficio dei pm avevano aperto un’inchiesta a tale proposito ma ora l’hanno chiusa con questa secca nota:
“I test Covid-19 di Novak Djokovic presentati in Australia erano regolari. Sono stati eseguiti diversi controlli. È stato stabilito che Novak Djokovic è stato testato più volte e che i certificati dei test del 16 dicembre e del 22 dicembre del 2021 sono validi”.