La F1 in questi ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale. Un successo in pista e non solo con un numero di fan in tutto il mondo che si è moltiplicato. Artefice di questo new deal a forte impatto è sicuramente Stefano Domenicali che ha cambiato, rinnovato e migliorato l’offerta del circus. Il Ceo della F1 però appare in bilico, c’è un contratto da rinnovare che non è stato ancora rinnovato. E allora cominciano già a circolare i primi nomi al suo posto. Stiamo parlando di tre personalità forti del paddock, tre team principal di “peso”. E la frase pronunciata dallo stesso ex team principal Ferrari al Festival della Gazzetta fanno pensare a un “change” chissà quanto imminente.
- Domenicali e i ricordi in Ferrari: "Da Schumacher l'esempio"
- Da Antonelli a Hamilton in Ferrari, il parere di Domenicali
- Domenicali via dalla F1, la frase sibillina sul futuro e la moglie
Domenicali e i ricordi in Ferrari: “Da Schumacher l’esempio”
Oggi comanda la F1, in passato la sua prima “scalata” l’ha fatta a Maranello. Stefano Domenicali, per 23 anni in Ferrari fino al ruolo di team principal dal 2008 al 2014 è l’ultimo ad avere regalato un Mondiale costruttori alla rossa. Ospite Festival dello Sport della Gazzetta dello Sport ha ovviamente ricordato gli anni passati con la scuderia del Cavallino Rampante con un pensiero particolare per Michael Schumacher:
“Parlando di Schumacher, non c’è mai stata un’occasione in cui abbia accusato la squadra. Un senso di straordinaria forza che lo ha caratterizzato. Io ho conosciuto tanti piloti, ma Michael da questo punto di vista è stato straordinario”
Domenica ha poi parlato di altre persone che hanno caratterizzato la sua crescita a livello manageriale, Luca di Montezemolo e Jean Todt: “Due persone che hanno dato un valore alla mia persona, ma soprattutto alla Ferrari. Montezemolo ha fatto rinascere un’azienda un po’ persa. Da Todt ho imparato un modo di lavorare molto puntiglioso e preciso e ha fatto del fidarsi delle persone intorno a lui un mantra”.
Da Antonelli a Hamilton in Ferrari, il parere di Domenicali
Nella prossima stagione ci sarà un ricambio generazionale importante con Antonelli in Mercedes ma non solo, Bearman in Haas, le figure ancora giovani di Piastri, Colapinto che ha esordito in Williams e spera di trovare un sedile in Sauber/Audi. Anche questo è merito di Domenicali che plaude dunque alla scommessa di Toto Wolff di puntare su Kimi. Ma c’è anche una Ferrari che prende Lewis Hamilton e un Alonso che non smette di sentirsi “giovane”.
“La linfa dei giovani per noi è fondamentale – sottolinea il ceo della F1 che poi dà un consiglio a Vasseur – per la Ferrari è un’opportunità straordinaria perché Lewis è un accentratore. Lui vuole portare a casa l’ottavo titolo e diventare il migliore di sempre. Con Charles ci dovrà essere rispetto ma è chiaro che quando abbassi la visiera… comunque le regole di squadra e gestione devono essere chiare”.
Domenicali via dalla F1, la frase sibillina sul futuro e la moglie
Sebbene Domenicali goda ancora di un anno di contratto secondo il Daily Mail, noto quotidiano britannico, Liberty Media starebbe pensando a un cambio ai vertici della Formula 1. Non è un caso, sostiene il tabloid, che Domenicali avrebbe dovuto firmare un rinnovo contrattuale che non è ancora arrivato. Secondo i rumors riportati dalla testata inglese nel casting degli ipotetici candidati per il dopo Domenicali spiccano tre nomi di grande peso in F1, tutti e tre team prinicipal delle scuderie più importanti: Christian Horner, Toto Wolff e Zak Brown. Nei papabili non compare al momento il nome del ferraristi Fred Vasseur.