Tra i temi principali che hanno tenuto banco nei giorni precedenti e seguenti la sfida di Nations League tra Italia e Spagna, c’è sicuramente il caso Gianluigi Donnarumma, bersaglio dei fischi di una fetta di pubblico presente sugli spalti di San Siro.
Motivo scatenante della contestazione è stato ovviamente il suo turbolento addio al Milan maturato in estate con destinazione PSG.
Il portiere della Nazionale ha detto la sua sulla vicenda parlando alla trasmissione ‘Le Iene’: “C’è un po’ di delusione perché ho passato otto anni al Milan e quindi è sempre un’emozione tornare a San Siro. È normale il dispiacere dei fischi. Sono cresciuto qua e sono sempre stato un tifoso milanista, gli otto anni non si dimenticano facilmente. Se voglio dire qualcosa a tutti i tifosi milanisti? Gli vorrò sempre bene. Sarò sempre un cuore rossonero. Spero di essere accolto meglio la prossima volta, lo spero davvero”.
Nel corso della puntata della trasmissione di Mediaset, l’inviato del programma ha ‘costretto’ Donnarumma a fare pace con i tifosi rossoneri facendogli un tatuaggio lavabile sul braccio ritraente il logo del club rossonero tra i sorrisi generali.
Donnarumma ha lasciato il Milan in estate dopo otto stagioni, rispedendo al mittente la prospetta di rinnovo avanzata dal club rossonero per sposare il progetto del sodalizio parigino che, in estate, non ha badato a spese assicurandosi altri campioni del calibro di Messi, Sergio Ramos, Hakimi e Wijnaldum.