La mamma di Nicolò Zaniolo, Francesca Costa, ai microfoni di Centro Suono Sport ha parlato dopo il grave infortunio del figlio, che si è rotto il crociato del ginocchio durante la partita della Nazionale contro l’Olanda e dovrà restare fuori dai campi di gioco per almeno 6 mesi.
“Grazie per la chiamata, tramite voi riesco a ringraziare tutti i tifosi della Roma, e non, che mi hanno scritto in questi giorni. Un ringraziamento e un abbraccio a tutti i tifosi per l’affetto dimostrato verso Nicolò. Non si è ancora operato perché stiamo valutando delle alternative. Non soltanto per l’operazione in sé, ma soprattutto a livello psicologico per non fargli ripetere un iter che ha già passato. Non credo che si opererà in America, anzi lo escludo. C’è una possibilità di andare in Austria, ma in questo momento non sappiamo nemmeno noi dove si opererà e quando”.
“Villa Stuart? Non credo, ma non per il Professor Mariani, sia chiaro. È solo per una soluzione psicologica, vogliamo evitare di fargli rivivere lo stesso percorso”.
Il ragazzo ha pensato di smettere: “Lo rincuora leggere o sentire le storie dei suoi colleghi che hanno avuto lo stesso problema. All’inizio aveva detto ‘Ora smetto’, l’aveva presa così, gli era venuto un po’ di normale sconforto. Gli hanno spiegato che ha una muscolatura molto importante e che i legamenti erano leggeri, ora Nicolò dice ‘li ho rifatti entrambi e torno più forte di prima’, ora la vive così, è carico”.
L’operazione: “Lunedì o martedì al massimo. Se ha sentito Totti o Friedkin? Sinceramente non lo so. Ieri è venuto Fienga, hanno parlato un po’, gli è stato vicino e a Nicolò ha fatto molto piacere”.