Virgilio Sport

Dubai, incubo stalker per Raducanu: chiede al giudice di sedia di allontanare uno spettatore e scoppia in lacrime

Brutta pagina di sport a Dubai: Emma Raducanu ha chiesto all'arbitro di fermare il match contro Muchova e allontanare dalle tribune uno spettatore molesto

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Prima la grande paura, poi la sconfitta, forse dettata dallo spavento subito. Per Emma Raducanu, la fine della corsa nel WTA 1000 di Dubai è stata decisamente movimentata: uno stalker, lo stesso che già lunedì scorso l’aveva infastidita in uno spazio pubblico “con un comportamento ossessivo (come spiegato in un comunicato a firma della WTA), era presente sugli spalti durante il match con Karolina Muchova, tanto da farla scoppiare in lacrime di prima di essere allontanato dal servizio di sicurezza presente sugli spalti.

Lo spettatore molesto, il “riparo” dietro la sedia

Non certo una pagina edificante per il mondo del tennis, anche se Emma in tutto ciò ha ben poche responsabilità. Anzi, ha trovato la forza per denunciare il tutto e fermarsi, chiedendo al giudice di sedia di fare in modo che quell’individuo che continuava a importunarla dalle tribune venisse allontanato. Richiesta esaudita, con lo spettatore bandito dal torneo degli Emirati (e in modo provvisorio da tutti gli eventi WTA) e la partita che è ripresa dopo qualche minuto di stop forzato, nel quale però alla giocatrice britannica sono un po’ saltati i nervi, come ben evidenziato dalle lacrime versate e non nascoste di fronte alle telecamere.

La stessa Raducanu che per paura di essere poi vittima di qualche atteggiamento sopra le righe da parte dello stalker s’è andata a rifugiare in un piccolo spazio compreso tra la sedia del giudice e i cartelloni pubblicitari, ottenendo anche la solidarietà dell’avversaria che è subito corsa ad abbracciarla e rincuorarla. Attimi comunque tremendi che hanno lasciato una traccia nella mente di Emma, che pure ha trovato la forza per tornare in campo (la partita era appena cominciata, dal momento che lo stop è arrivato nel secondo game dell’incontro).

Il precedente: nel 2022 la condanna di un altro stalker

La WTA è tornato sull’accaduto spiegando di aver messo a disposizione della giocatrice britannica “ogni azione che possa garantirle benessere e offrire supporto, lavorando attivamente per mantenere un ambiente sicuro per tutte le atlete durante i tornei”.

Per Emma però tutto questo ha rappresentato un triste dejavu: già nel 2022 un Tribunale di Londra aveva emesso un ordine restrittivo di cinque anni nei confronti di un uomo, accusato di essere a sua volta uno stalker della giocatrice di origine rumena. Quella vicenda si legava a fatti accaduti quando Raducanu era ancora un’adolescente, e certamente quanto successo a Dubai ha finito per riattivare nella sua mente il ricordo di uno degli eventi più dolorosi della sua esistenza.

Sul campo la partita è stata vinta dalla Muchova per 7-6 6-4, nonostante la britannica avesse recuperato da 0-4 nel primo set, ceduto poi al tiebreak. Raducanu nei giorni scorsi aveva peraltro annunciato l’intenzione di tornare a giocare al Queen’s a giugno, suscitando la felicità del pubblico londinese.

Leggi anche:

Famaliving

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Quaranta

Caricamento contenuti...