Il mondo dell’atletica leggera e dello sport in generale è in lutto. È infatti morto Dick Fosbury, forse il più famoso interprete del salto in alto. L’ex fuoriclasse americano aveva rivoluzionato per sempre la sua specialità con lo stile ‘dorsale’ o ‘di schiena’. È scomparso all’età di 76 anni nella mattinata di domenica 12 marzo in quel di Portland, la città dello stato di Washington dove era nato il 6 marzo del 1947.
- Fosbury: la data e le cause della scomparsa
- Morte Fosbury, il messaggio dell'ex agente
- L'oro in Messico e la rivoluzione del salto in alto
Fosbury: la data e le cause della scomparsa
Fosbury è venuto a mancare nel sonno in seguito alla breve recidiva di un linfoma e a dare la notizia per primo è stato il suo ex agente Ray Schulte su Instagram: “È con il cuore addolorato che devo rilasciare la notizia che l’amico e cliente di lunga data Dick Fosbury è morto pacificamente nel sonno domenica mattina presto dopo un breve periodo con una recidiva di linfoma”, le sue parole colme di commozione.
Morte Fosbury, il messaggio dell’ex agente
Il messaggio dell’ex agente continua: “La leggenda dell’atletica leggera lascia la moglie Robin Tomasi, il figlio Erich Fosbury e le figliastre Stephanie Thomas-Phipps di Hailey, Idaho e Kristin Thompson“. E sono in tanti ad aver commentato con emozione e cordoglio il messaggio pubblicato sui social da Schulte. Del rest Richard Douglas Fosbury (questo il suo nome completo), aveva vinto la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Città del Messico nel 1968 con il suo stile rivoluzionario, entrando di diritto tra i miti dello sport.
L’oro in Messico e la rivoluzione del salto in alto
Quella gara è entrata per sempre nella storia dell’atletica leggera con il passaggio dallo stile ventrale a quello appunto dorsale. Prima a nessuno era venuto in mente di saltare di schiena: adesso tutti saltano così, proprio come fece per primo Fosbury nel 1968 in Messico. Compreso l’ultimo campione olimpico nel salto in alto, Gianmarco Tamberi, a Tokyo 2020, oro assieme all’amico Mutaz Essa Barshim.