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È morto Jerry West, Mister Logo della NBA: ha fatto grandi i Los Angeles Lakers da giocatore e da manager

Da professionista ha perso otto finali contro i Boston Celtics, in una vinse comunque il premio di MVP della serie: ha portato ai Lakers un giovane Kobe Bryant nel 1996.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Se n’è andato Jerry West, Mr. Logo, o se preferite Mr. Clutch, fate voi, quello che in un modo o nell’altro ha cambiato il modo di vedere l’NBA. Come l’ha fatto? Semplicemente entrando nel logo della lega più iconica al mondo, che da sempre porta la sua inconfondibile silhouette, svelata invero dopo anni di clamorosi “sospetti” su chi potesse essere il giocatore rappresentato all’interno del logo.

Addio a Jerry West, leggenda dei Los Angeles Lakers

West se n’è andato a 86 anni, attorniato dai suoi affetti più cari. E la sua dipartita lascia un vuoto enorme nel mondo NBA, peraltro nei giorni in cui si disputano Finals, l’apice dell’intera annata della lega più affascinante e iconica al mondo. Quelle Finals che West ha disputato ben nove volte in carriera, anche se una sola è stata quello che l’ha visto mettersi l’anello al dito, vale a dire quella del 1972.

Tutte le altre otto le ha perse contro i Boston Celtics, la rivale di un’intera epoca, sebbene nelle Finals del 1969 a Jerry venne consegnato il premio di MVP della serie, nonostante alla fine arrivó la sconfitta per 4-3 con i Celtics dell’indimenticato Bill Russell. Il titolo del 1972 lo ripagò di tanto lavoro e di tante delusioni, dopo che nel 1960 a Roma aveva fatto parte della selezione USA che vinse l’oro alle Olimpiadi.

General manager con Magic Johnson e Abdul Jabbar

West però è stato grande soprattutto da general manager dei Los Angeles Lakers: all’inizio degli anni ‘80 li ha condotti ad aprire il ciclo che ha visto la squadra di Magic Johnson e Kareem Abdul Jabbar vincere ben quattro anelli nella seconda grande rivalità di sempre contro Boston, anche se poi negli occhi di molti resta la mossa del draft 1996 quando con un’operazione di pura astuzia riuscì a portare ai Lakers quel Kobe Bryant che poi avrebbe fatto tornare grande la franchigia di LA (quell’anno mise sotto contratto anche Shaquille O’Neal).

Il threepeat di inizio millennio porta ancora una volta la sua firma ed è l’ultimo lascito al mondo NBA, che non sapeva ancora che fosse lui il giocatore che ispirò il logo della lega. Successivamente ha lavorato a Memphis e con i Clippers, la franchigia che per prima ha dato la notizia della scomparsa di Mr. Logo. O Mr. Clutch, l’uomo dei finali. Una delle leggende più iconiche di tutta la NBA, al punto da averci messo la silhouette sul logo.

La notizia della morte di West e il trionfo di Boston che s’avvicina

Questa volta West non ha aspettato la fine delle Finals per decidere di andarsene. Forse perché vedere vincere ancora una volta Boston gli avrebbe fatto riaffiorare solo i cattivi ricordi. Ma di bello, Jerry West ne ha lasciati davvero tanti.

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