A furia di chiamarlo il nuovo Balotelli stai a vedere che Moise Kean finisca con l’imitare solo l’aspetto peggiore di quello che fu SuperMario. La sua esclusione dall’11 titolare dell’U.21 nella gara col Belgio è un marchio che espone il talento della Juve al ludibrio generale. Lui e Zaniolo (che però era squalificato) sono stati puniti dal ct Di Biagio che non ha nascosto il provvedimento, anzi. Ma cosa avevano fatto i due baby prodigio? Nell’ultima riunione prima della gara con il Belgio – poi vinta dagli azzurrini per 3-1 – i due giocatori sarebbero arrivati in ritardo. E per Kean – che era annunciato titolare – è scattata la panchina con la promozione di Cutrone al fianco di Chiesa.
IL PRECEDENTE – Non è la prima volta che Moise si ritrova a dover far fronte a misure disciplinari: accadde anche nel 2017, ai tempi dell’Under 19. In quell’occasione per scherzi e comportamenti non adeguati nell’albergo del ritiro. Lo stesso Di Biagio, del resto, ha sottolineato come l’atteggiamento dei due ‘in più occasioni’ sia stato oggetto di discussione all’interno del gruppo.
LE REAZIONI – Il web sui social si schiera compatto o quasi e difende la scelta del ct: “Un vero peccato che i due talenti più puri e più giovani del calcio italiano (Zaniolo e Kean) non rispettino le regole e non capiscano l’importanza di una competizione del genere. Giusto che Di Biagio li abbia puniti, anche Roma e Juventus dovrebbero farci una chiacchierata” o anche: “Nuovi Balotelli crescono. Grazie anche a chi li esalta come fenomeni multimilionari dopo due goal in serie A”. Nel mirino anche i giornalisti: “Questi due già si sentono arrivati e la colpa è della stampa che li ha esaltati a dismisura dopo quattro partite buone”. Proprio Kean è il più bersagliato: “Kean va sicuramente messo in riga ma l’unico da mettere fuori rosa è Di Biagio ! Raccomandato e assolutamente inadeguato!” e infine: “Ricordatevi la telecronaca di quando ha giocato in Nazionale lo chiamavano ‘ il predestinato ‘. Bambino viziato e nulla più, dopo un paio di gol credono di essere campionissimi sono solo dei montati. Bravo Il nostro allenatore deve far capire che significa giocare in una squadra”.