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Egonu preoccupata, Milano "non risponde": la stagione della Numia non convince. Sarà addio a maggio?

La sconfitta di Istanbul getta ulteriori ombre sull'avvio di stagione del Vero Volley. Egonu fa capire di non essere affatto contenta: ripartono i rumors su un possibile addio

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Quanto è lontana Parigi, con le sue luci, i suoi colori, i flash che immortalavano Paola Egonu e compagne felici e sorridenti, perché una pagina di storia del volley italiano era appena stata scritta. Poco più di 100 giorni più tardi, l’orizzonte di Paola non ha riflessi d’oro e tantomeno azzurri, ma piuttosto grigi tendenti al nero, come la stagione della Numia Vero Volley Milano, che adesso sente davvero di dover fare qualcosa dopo l’ennesima ripassata subita in Champions ad opera del Vakifbank. Che con Paola ha un legame particolare, essendo la squadra dove ha giocato nella stagione 2022-23 prima di accettare la proposta a 6 zeri del Consorzio.

Un inizio difficile. Forse anche troppo…

Non sono stati mesi facili quelli di Egonu, costretta a fermarsi a una settimana dal via ufficiale della nuova stagione per sottoporsi a un intervento chirurgico alle fosse nasali. Da quando è rientrata, però, non ha potuto ancora sprigionare tutti i cavalli del motore: contro avversarie modeste i conti li ha fatti tornare, ma non appena s’è alzata l’asticella (leggi Conegliano e appunto Vakifbank) le cose non hanno preso la piega desiderata. Con Milano che anzi se n’è tornata a casa con due 3-0 pesantissimi sul groppone, perché in fondo si può anche perdere (ma mai farci l’abitudine), ma per la Numia incassare sconfitte così nette è davvero una rarità.

La panchina di Stefano Lavarini non è più così sicuro come qualcuno vorrebbe far credere, ma se a parlare è Paola Egonu, allora vuol dire che qualcosa in bolle potrebbe già bollire da qualche tempo. Altrimenti si fa fatica a spiegare il perché siano uscite fuori le voci di un possibile addio lampo da Milano dell’opposto, pronta a riabbracciare la “sua” Istanbul.

Le parole di Paola: “Così proprio non va bene”

Il 3-0 col Vakifbank dice tutto e dice niente, ma Paola a fine partita qualcosa l’ha voluta dire. “Sono veramente delusa e dispiaciuta, perché stare in campo in questa maniera non ci appartiene e onestamente non piace per niente nemmeno a me”, ha sentenziato Egonu, commentando il brutale ko. incassato in casa dell’ex campionesse d’Europa (parziale 25-19 25-18 25-17).

“Non stiamo attraversando un bel momento e spero tanto di riuscire presto a ingranare e riprenderci, perché a nessuno piace vedere gli altri andare forte”, ha aggiunto la veterana azzurra. Che per ovvie ragioni non può essere ancora al top della condizione, ma che rimane comunque un capitale troppo importante per una squadra che ha bisogno adesso più che mai di ricompattarsi intorno a una delle sue leader, di certo quella abituata più di tutte a stare sotto i riflettori.

Milano, tante attese ma (per ora) poche risposte

In qualche modo il Vero Volley è finito davvero sotto attacco. L’avvento di Lavarini in panchina al posto di Gaspari e il ritorno di pedine come Danesi e Pietrini (quest’ultima sempre alle prese con i problemi che l’hanno tenuta fuori dal giro della nazionale la scorsa estate) avrebbero dovuto garantire un passo spedito sin dalle prime settimane di stagione, cosa che invece non è avvenuta come nelle attese.

Anche gli innesti di Kurtagic e Gelin non ha prodotto per il momento l’esito sperato, tanto che Milano si ritrova al secondo posto ma a rischio sorpasso in Serie A1 Tigotà (Scandicci e Novara hanno una gara in meno e vincendola metterebbero la freccia) e soprattutto costretta a inseguire anche in Champions, dove il Vakifbank ha messo una seria ipoteca sul primo posto della pool C, cosa che obbligherebbe la Numia a guadagnarsi i quarti di finale passando per gli spareggi con le seconde e la migliore terza dei 5 raggruppamenti.

Calendario ostico e un finale “già scritto”?…

Sono già 4 le sconfitte maturate in stagione, due contro Conegliano (una in Supercoppa e quella nella serata record del Forum), una contro Novara in casa e adesso quella di Istanbul. E il calendario ora non è che aiuti tanto: domenica c’è l’insidiosa trasferta di Bergamo, poi le due sfide interne contro Vallefoglia e soprattutto Scandicci, dove Antropova sta facendo proseliti.

Ritrovare la migliore Egonu è fondamentale, ma anche Paola vuol ritrovare qualcosa che sente di aver perso: Milano per ora non riesce a tenere il passo col resto del gotha del volley, e questo può influire tanto anche sull’umore del suo opposto. In tanti pensano che a fine stagione sarà addio, ma mancano ancora 6 mesi prima di scagliare l’ultimo pallone. Ed Egonu per nulla al mondo vorrebbe che fossero come i primi due appena trascorsi.

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