Milano ci crede e ci prova, anche senza il suo punto di riferimento, Paola Egonu. Ma alla fine, come spesso accade nel mondo della pallavolo femminile a festeggiare è Conegliano che conquista la settima Supercoppa consecutiva e l’ottava della sua storia con Santarelli che riesce a rimettere in sesto un match che si è dimostrato piuttosto complicato.
- Santarelli è un mago, Sylla: che leadership
- Lanier da dimenticare, Danesi non incide
- L’urlo per Velasco, Egonu: l’assenza che si vede
Santarelli è un mago, Sylla: che leadership
- Roma, voto 9: la Supercoppa al PalaEur si trasforma in una fantastica festa dello sport. Per l’evento si registra il tutto esaurito con un un pubblico divertente e divertito composto in gran parte da ragazzi e bambini. Siamo distanti anni luce da quanto avvenuto a Genova solo qualche giorno fa. Roma ha ritrovato la pallavolo, ora si attende anche il ritorno del grande basket.
- Myriam Sylla (Numia Milano), voto 8: il ruolo di capitano non lo si porta con una fascia. La leadership della campionessa olimpica è elettrica; gioca una partita mostruosa in tutti i fondamentali al punto da dare la sensazione che in campo riesca a sdoppiarsi. Cuore, testa e talento che spaventano Conegliano. E’ l’ultima ad alzare bandiera bianca.
- Daniele Santarelli (Imoco Conegliano), voto 7.5: per un set e mezzo la sensazione è che per una volta Conegliano sia vulnerabile. Rimane però solo quello, Santarelli gioca una partita nella partita e l’Imoco cambia completamente marcia. Mette fuori Lanier, punta su Lukasik e svolta la partita.
- Nike Daalderop (Numia Milano) voto 6.5: compito piuttosto delicato quello di provare a rimpiazzare Paola Egonu, non è continua nel corso del match ma si fa vedere come un punto di riferimento importante.
- Sarah Fahr (Imoco Conegliano), voto 7: più che centrale come ruolo dovrebbe avere quello di “roccia”, nei momenti complicati è lei a suonare la carica e a dare seconde chance alla sua squadra.
- Martyna Lukasik (Imoco Conegliano), voto 7: cambia una partita che si era messa malissimo per Conegliano, gioca con grande sicurezza, portando punti importanti alle sue.
Conegliano-Milano: tutte le emozioni della Supercoppa
Lanier da dimenticare, Danesi non incide
- Gabi (Imoco Conegliano), voto 6: si aspettavano tutti la sfida con Egonu, e con Paoletta fermata dall’influenza rimane lei l’osservata speciale. Inizia col freno a mano tirato poi sembra riuscire a trovare un po’ di ritmo ma il momento positivo dura poco.
- Anna Danesi (Numia Milano), voto 5.5: la battaglia al centro la vince Conegliano, la centrale della Numia non riesce a incidere nel match.
- Khalia Lanier, voto 5: Santarelli la lancia nel sestetto di partenza ma la statunitense sembra andare presto in confusione. Spesso in ritardo e poco in sintonia con le compagne, nel secondo set Lukasik prende il suo posto.
- DJ della Supercoppa, voto 3: il problema principale non è neanche rappresentato dalla selezione musicale (che pur spazia dal pop, al rock fino alle sigle dei cartoni animati fino ad arrivare al tema della Famiglia Addams) ma il fatto che finisca per coprire ogni momento di pausa appiattendo l’atmosfera del palazzetto.
L’urlo per Velasco, Egonu: l’assenza che si vede
- Julio Velasco, voto 10: il ct della nazionale azzurra non si perde la finale di Supercoppa che vede in campo tante delle atlete che solo qualche mese fa hanno regalato il primo oro olimpico del volley italiano. L’urlo del pubblico è tutto per lui e il ct può essere contento del materiale umano a disposizione anche per il futuro.
- Paola Egonu, senza voto: inutile sottolineare che i 10mila del PalaEur avrebbero voluto la MVP di Parigi in campo, quando comincia il riscaldamento la cercano tutti. Ma Paoletta stavolta si deve arrendere a una banale influenza.