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Eredità Berlusconi scatena la polemica su Monza e Milan: perché niente a Galliani e al figlio Luigi?

Il testamento di Berlusconi vede alcuni esclusi importanti. Cosa c'è dietro la decisione dell'ex presidente del Milan

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Ci sono i figli di primo letto come Piersilvio e Marina e i primi due figli avuti dal matrimonio con Veronica Lario, ovvero Barbara ed Eleonora, c’è il fratello Paolo, la compagna Marta Fascina, persino Dell’Utri ma nel testamento di Silvio Berlusconi, reso noto ieri sera, non compaiono né l’ultimo figlio Luigi, né l’amico di sempre Adriano Galliani (come pure Fedele Confalonieri). Un particolare che ha destato curiosità immediata e suscitato scalpore.

L’eredità lasciata da Berlusconi

Nell’ultimo testamento di Silvio Berlusconi, (il terzo, fatto dopo l’ultimo ricovero al San Raffaele, che differisce dai primi due in cui era presente anche il figlio Luigi tra gli ereditieri) è stata delineata una dettagliata ripartizione del suo patrimonio. Qui di seguito, un riepilogo dei principali lasciti:

  • Marina e Pier Silvio Berlusconi: Entrambi i figli del primo matrimonio di Berlusconi vedono la loro quota in Fininvest salire dal 7,65% ciascuno al 53% combinato, acquisendo quindi il controllo maggioritario dell’azienda.
  • Paolo Berlusconi: Il fratello di Silvio Berlusconi è destinatario di un donativo di 100 milioni di euro, come indicato nell’ultimo testamento.
  • Marta Fascina: Alla Fascina, sua compagna negli ultimi anni, ha lasciato una somma di 100 milioni di euro.
  • Marcello Dell’Utri: “Amico di lunga data di Berlusconi”, Dell’Utri riceve un lascito di 30 milioni di euro.

Chi è Luigi Berlusconi, l’ultimogenito del Cavaliere

Nel terzo testamento dunque non compare l’ultimo figlio, ma chi è? Luigi Berlusconi nasce il 27 settembre 1988 ad Arlesheim, in Svizzera, quando il padre Silvio ha 52 anni, e sono già nati Marina e Pier Silvio (avuti dalla precedente relazione con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio), oltre alle sorelle Barbara ed Eleonora.

Quand’era appena maggiorenne di lui si parlava come possibile erede di Silvio per la presidenza del Milan, tant’è che il Cavaliere si fece vedere in sua compagnia a San Siro in occasione del trofeo Luigi Berlusconi (dedicato alla memoria del padre e che da ieri è diventato Trofeo Silvio Berlusconi e vedrà in campo Milan e Monza).

Terminati gli studi, Luigi però prende altre strade, diventa prima presidente del Cda di Holding Italiana Quattordicesima Spa, poi Consigliere di amministrazione di Mediolanum Spa, successivamente fonda una Onlus, la Opsis, e gestisce diverse startup.

Dal 2020 è sposato con Federica Fumagalli, figlia di una famiglia di imprenditori della Lombardia, laureata in giurisprudenza e con un lavoro presso la MB Projects, dalla quale ha avuto due bambini, Emanuele Silvio, nato nel 2021, e l’ultimo arrivato Tommaso Fabio nato nell’ottobre del 2022.

Perché Luigi Berlusconi non appare nel testamento finale

L’eredità di Silvio Berlusconi sarà divisa tra tutti i figli in parti eguali. Come si spiega la mancanza del nome di Luigi? La verità è che, come detto, l’ultimogenito non è presente solo nel terzo testamento. Infatti Silvio Berlusconi ha depositato presso il notaio Roveda di Milano tre testamenti: il primo datato 2 ottobre 2006, il secondo datato 5 ottobre 2020 e il terzo è proprio quello che contiene la lettera i figli e che dona a Marta Fascina 100 milioni di euro e a Marcello dell’Utri 30 milioni di euro.

Soltanto nell’ultimo testamento manca il nome di Luigi Berlusconi. Un’ipotesi del motivo potrebbe essere che l’assenza del nome gli permette di non lasciare una parte della sua eredità a Fascina e dell’Utri, cosa che invece devono fare i fratelli maggiori.

Niente eredità per Galliani che deve gestire pro tempore il Monza

Nessun lascito neanche a Galliani, che dopo la scomparsa di Berlusconi aveva detto affranto: “Non è il momento più brutto della mia vita professionale ma della mia vita privata. Dopo 43 anni e mezzo insieme, ho voluto tanto bene a Silvio Berlusconi.

Mi mancherà il Presidente e in questo momento la cosa che pesa di più è la sua assenza, poi sul mercato si vedrà”. Resta in piedi per lui il suo ruolo da amministratore delegato del Monza, chissà se pro tempore o meno.

Tifosi sorpresi per l’eredità di Berlusconi

Fioccano le reazioni sui social: “Tra l’enorme stupore di alcuni tifosi c’è Angelo che scrive quanto segue: “Certo che Berlusconi doveva volere proprio tanto bene a Dell’Utri se a lui ha lasciato 30 milioni e a Galliani e a Confalonieri neanche un euro. Forse loro, senza condanne al carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, non meritavano un risarcimento/ringraziamento.”

Anche Gaetano resta basito da quanto appreso sull’eredità del Cavaliere: “Hanno lavorato per lui e con lui. Non hanno mica fatto i mantenuti a casa. E il successo delle televisioni lo si deve a Galliani, che ha sviluppato il segnale di Telemilano”.

Giulio invece riporta all’attenzione la similitudine del mito attribuito dai tifosi in passato a Galliani: “Adriano Galliani era un condor, non vi dimenticate.”

C’è anche chi scherza tra i tifosi del Milan, come Fabrizio che ricorda la qualifica originaria di Galliani: “Ma quindi al geometra Galliani niente?”. Andrea invece incalza sulla situazione debiti e Monza: “Galliani fido fedele e manco un lascito di un eurino! Povero zio Fester: ora gli lasciano solo i debiti del Monza”.

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