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Eriksson in tv: "Ecco come voglio vivere il mio ultimo anno, ho un sogno". A marzo può tornare in panchina

L'emozionante intervento di Eriksson in diretta a Good Morning Britain, programma della tv inglese: la voglia di vivere fino all'ultimo giorno e la chiamata dal Liverpool.

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Un intervento toccante, emozionante, in cui ha fatto fatica a trattenere le lacrime. Una lezione di umanità, di dignità, di resilienza. Sven-Goran Eriksson protagonista in tv a Good Morning Britain, seguitissimo programma del mattino su ITV, emittente del Regno Unito (un equivalente, per intenderci, dell’italiano Unomattina). In collegamento da casa sua a Bjorkefors, in Svezia, l’ex allenatore – tra le altre – di Roma, Fiorentina, Sampdoria, Lazio e Nazionale inglese ha raccontato come vorrebbe vivere il tempo che gli resta, dopo la terribile diagnosi di cancro terminale al pancreas.

Eriksson, la confessione in diretta sul cancro

Parlando ai conduttori, Ed Balls e Susanna Reid, il mitico SvenGo ha confessato di voler vivere una vita normale, per quanto possibile, fino alla fine. “Combatterò, ve lo prometto”, ha sottolineato Eriksson. “Di sicuro non sarò a casa a piangere tutto il giorno e a preoccuparmi. Dopo un po’ bisogna lavorarci, non pensare 24 ore al giorno alla stessa cosa, sedersi e non far nulla. Cerco di vivere il più normalmente possibile e il più a lungo possibile. Cosa faccio? Prendo caffè con gli amici, continuo ad allenarmi in palestra. A marzo vorrei fare un viaggio in Inghilterra per vedere l’amichevole tra la Nazionale di Southgate e il Brasile“.

L’ultimo sogno di SvenGo: guidare il Liverpool

L’agenda degli impegni di Eriksson nei prossimi mesi potrebbe arricchirsi di un evento a cui tiene molto. Il suo ultimo sogno, probabilmente. “L’obiettivo per il resto della mia vita è svegliarmi la mattina e sentirmi bene e per gran parte della mattinata mi sento bene. Non va bene, ma va bene così come può essere. Allenare il Liverpool? Sì, è vero: mi sarebbe piaciuto tantissimo, lo ribadisco”.

Sogno che, appunto, potrebbe avversarsi: a marzo le Liverpool Legends affrontano l’Ajax in un’amichevole di beneficenza e in panchina potrebbe esserci proprio Eriksson. Lo ha confessato l’ex centravanti dei Reds, Robbie Fowler, su X: “Chiamata fatta”. “Mi piacerebbe tantissimo, accetterei con gioia, è sempre stato il mio sogno. È come se fosse un sogno”, ha detto il tecnico svedese in collegamento, emozionandosi.

Le telefonate di Beckham, Mancini e da tutto il mondo

Da qualche giorno, intanto, il telefono di Eriksson squilla in continuazione. Lo chiamano da tutto il mondo per esprimergli solidarietà e vicinanza, persino dalla Cina, dove ha allenato per quattro anni. Al Daily Mail, lo svedese ha parlato in particolare delle telefonate di Beckham e Mancini, due suoi ex calciatori. “Ho parlato con David Beckham, non dirò quello che ha detto, ma è stato molto gentile da parte sua chiamarmi. Ci sentiamo ogni tanto, ho sentito anche Roberto Mancini“. E non solo. “Ho sentito persone che erano alla Football Association quando ero lì, l’agente di Wayne Rooney mi ha mandato un messaggio, poi ci sono state chiamate a sorpresa da persone che non sentivo da anni, ma è così”.

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