Un anno o poco meno dopo l’oro di Parigi 2024, Sara Errani e Jasmine Paolini tornano a trionfare sulla terra rossa francese, ma stavolta conquistano il titolo del doppio femminile al Roland Garros ed entrano di diritto nella storia del tennis italiano.
L’antipasto della finale tra Sinner e Alcaraz è ancora a forti tinte azzurre con Sara, che a Parigi ha giocato la sua ultima partita in singolare, che si lascia andare a un momento di commozione. Mentre Jasmine con il suo sorriso sfoga tutta la sua grinta dopo la vittoria in finale contro Kanilina e Krunic.
Una partita complicata
Nel primo set Errani e Paolini mettono in campo il loro gioco migliore, le due azzurre sono delle vere e proprie veterane del doppio e dimostrano subito di poter mettere in difficoltà le loro avversarie in qualsiasi aspetto del gioco. Anche nel primo parziale non tutto procede nel modo migliore ma nei momenti chiave le due azzurre trovano sempre le risorse necessarie per conquistare il punto e alla fine portano a casa il set per 6-4.
La situazione cambia di colpo nel secondo set, Danilina e Krunic salgono di intensità ma soprattutto dal punto di vista tattico, riuscendo a disinnescare tutte le armi delle due azzurre. Sara e Jasmine si innervosiscono e commettono qualche errore di troppo e per le loro avversarie è quasi troppo semplice portare a casa il set con il punteggio di 6-2.
E’ un momento difficile ma è ancora una volta Errani a mettere in campo tutta la sua esperienza, si fa carico del peso anche mentale della coppia e nel terzo le due volano sul 5-0 con le due azzurre capaci ancora una volta di cambiare marcia e poi chiudono 6-1 con Errani che dopo il misto vince anche il suo secondo titolo a Parigi.
La protesta di Sara e Jasmine
Nel secondo set sono Danilina e Krunic che prendono subito il controllo delle operazioni, le due tenniste sembrano riuscire a prendere le misure alla coppia azzurra che comincia a far fatica dopo un primo set che sembrava di totale controllo. E Sara e Jasmine si innervosiscono e la dimostrazione arriva quando sono sotto 5-2 nel secondo e c’è una palla contestata. La chiamata è sicura, palla out ma le due atlete non sono d’accordo e vanno decisamente a muso duro contro il giudice di sedia che però non cambia la sua decisione e anche l’occhio di falco le dà ragione.