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Europa League, l'Atalanta gode per la finale ma trema: Percassi apre all'addio di Gasperini

Le parole del tecnico e del presidente dopo l'impresa della Dea che è valsa la qualificazione alla finale di Europa League di Dublino. Gran finale di stagione per i nerazzurri

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Tutti ai piedi di Gian Piero Gasperini. Non soltanto a Bergamo, laddove c’è chiaramente un clima di festa per la finale di Europa League conquistata dopo quella di Coppa Italia. Ma in tutto il Paese, per una squadra che riesce a tenere alta la bandiera tricolore. Dopo l’1-1 dell’andata, l’Atalanta batte 3-0 il Marsiglia con i gol di Lookman, Ruggeri e Traoré e prepara la valigia per Dublino. Appuntamento al 22 maggio presso l’Aviva Stadium per sfidare il Bayer Leverkusen campione di Germania.

La frecciata alla Superlega del Gasp

Il principale artefice del trionfo dell’Atalanta è Gian Piero Gasperini. “Il primo pensiero – racconta il tecnico in conferenza stampa – è andato alla finale, anche se abbiamo un po’ di partite da giocare. Credo che sarà un appuntamento storico, per squadre come la nostra, che non hanno numeri per poter vincere, è davvero incredibile, ma è di buon auspicio per tutti. I numeri sembrano essere importanti, sembra che bisogna avere necessariamente le Superleghe, ma l’esempio dell’Atalanta può dare speranza. Il calcio è bello per meritocrazia, non per diritti acquisiti geneticamente“. L’Europa League è oggi l’obiettivo principale dei bergamaschi: “Il più importante” conferma il Gasp.

Percassi incredulo ma glissa sul tecnico

In un momento del genere, anche il presidente Antonio Percassi ha voluto intervenire. Queste le parole del n.1 nerazzurro ai microfoni di Sky: “E’ stato un risultato incredibile, siamo molto contenti soprattutto per la nostra tifoseria. Ci prepariamo per il futuro con grande entusiasmo. Bello essere ancora in corsa su tutti i nostri fronti, non siamo abituati a questo però è tutto vero.” Su Gasperini: “A volte è un po’ particolare, ma è ineccepibile il suo grande lavoro. Abbiamo un altro anno di contratto con l’allenatore. È impossibile che qualcuno possa venire a prendercelo. Se poi lui vorrà andare ci metteremo a parlare, con grande dispiacere. Noi non pensiamo di modificare l’accordo.

Infine un commento anche del figlio del presidente, l’ad dell’Atalanta Luca Percassi:È una serata eccezionale, una sfida emozionante. Dalle strade di Zingonia fino allo stadio di Bergamo, le emozioni abbondano. Per noi bergamaschi, è un motivo di orgoglio. È meraviglioso osservare l’emozione sui volti dei nostri tifosi. Se ho mai visto papà così felice? Quando si parla di Atalanta è sempre così…“.

La favola di Ruggeri, in gol sotto la curva

Una delle favole più belle della serata del Gewiss Stadium è quella di Matteo Ruggeri, bergamasco doc e cresciuto proprio nel settore giovanile atalantino. “Possiamo sognare davvero in grande – le parole del difensore 21enne -, che bello festeggiare insieme alla nostra gente. Il mio gol? Son felice e ringrazio la mia famiglia“.

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