Dall’opportunità di allenare a San Siro alle qualità umane del collega Stefano Pioli, fino al ruolo di Paulo Dybala e al caso Mancini: alla vigilia di Milan-Roma di Europa League Daniele De Rossi ha girato al largo dai temi tattici della partita, accendendo i riflettori sui suoi protagonisti. In conferenza anche la Joya che apre alla possibilità di restare in giallorosso.
- Europa League: occasione di De Rossi a San Siro
- Milan-Roma, De Rossi elogia Pioli e ricorda Astori
- Roma, De Rossi e la libertà concessa a Dybala
- Roma, De Rossi sul caso Mancini
- Roma, Dybala apre alla possibilità di restare
Europa League: occasione di De Rossi a San Siro
L’Europa League ha regalato a Daniele De Rossi la possibilità di guidare la Roma a San Siro: alla vigilia dell’andata dei quarti di finale della competizione europea il tecnico giallorosso ha rivelato di essere emozionato dall’idea di essere in panchina al Meazza. “Volevo rivisitarlo di nuovo – ha detto in conferenza stampa – : mi dispiaceva essere subentrato con la Roma che aveva già giocato a San Siro, ma il fato mi ci ha fatto riportare. Trasuda gloria, ha visto grandi notti di calcio e siamo contenti di essere qui”.
Milan-Roma, De Rossi elogia Pioli e ricorda Astori
Al cospetto della Roma ci sarà un Milan in grande salute, che De Rossi teme per “La qualità dei calciatori e del loro mister che conosco da anni. Pioli si è sempre evoluto ed è stato al passo con la squadra che aveva. La squadra è armonica, tolti qualche mese di difficoltà, ma si sono ripresi. Serve coraggio e carattere per portarli a giocare dove non sanno”. “Noi alla pari col Milan? Non ci sarà il peso della classifica, ma va riconosciuto il divario di questi anni – ha poi aggiunto De Rossi -. Dobbiamo giocarci la semifinale, avendo tutto da perdere. Non siamo qui a fare la presenza. In campionato puoi pareggiare, qui no. Dobbiamo provare a vincere da domani, o tra 7 giorni a Roma”.
Successivamente, ai microfoni di Sky Sport, De Rossi avrà altri complimenti per il collega del Milan. “Stimo tantissimo Pioli – ha aggiunto il tecnico della Roma – ha vinto lo scudetto facendo un gioco molto moderno. Lo stimo anche come persona, abbiamo avuto anche modo di confrontarci in un periodo non bello. Davide Astori era un suo giocatore e un fratello per me, questo ci ha avvicinato moltissimo”.
Roma, De Rossi e la libertà concessa a Dybala
De Rossi spende poi una buona parte della conferenza a parlare di Paulo Dybala, spiegando che il suo talento non deve essere ingabbiato da troppe richieste di ordine tattico. “Se uno ha la fortuna di allenare Paulo, deve chiedergli sacrificio e corsa, ma senza snaturarlo – ha dichiarato De Rossi -. Anche loro avranno paura di lui. Paulo ha fatto 9 duelli nel derby, lottando come i leader. Per me vuol dire tantissimo, quando vedi giocatori così fare ciò e con trasporto stiamo tranquilli. Poi sta a me dargli indicazioni, ma senza farlo correre dietro a Theo Hernandez. Lui e Lukaku? Vanno allenati e stimolati, in campo hanno funzioni diverse e complementari. Devono essere sempre consapevoli che devono darci il massimo di quello che hanno. Calcisticamente vanno gestiti in maniera diversa”.
Roma, De Rossi sul caso Mancini
Infine De Rossi ha chiuso il caso Mancini. “Sta benissimo, abbiamo tutti accettato la multa. Faremo anche beneficenza, faccenda chiusa. Sta bene e non può essere diversamente”, le parole dell’allenatore della Roma.
Roma, Dybala apre alla possibilità di restare
In conferenza stampa, accanto a De Rossi, era presente anche Paulo Dybala: l’argentino ha ammesso di avere un ottimo feeling con De Rossi, accennando alla possibilità di rinnovare con i giallorossi per continuare a lavorare con lui. “Con De Rossi mi trovo benissimo, a noi piacerebbe continuare a lavorare con lui – ha detto l’argentino – . Ma adesso dobbiamo parlare della partita. Abbiamo gare e importanti per quello che sarà il nostro futuro”.