Assurdo nella 25 km agli Europei di nuoto. La maratona di fondo è stata interrotta per le condizioni avverse del mare dopo più di tre ore di gara. Caos pazzesco a Ostia, con alcuni nuotatori che improvvisamente si sono fermati.
Europei di nuoto, cosa è accaduto nella 25 km
Non è ancora stata ufficializzata la classifica finale, sicuramente l’Italia si mangia le mani poichè rischia di rinunciare a cinque medaglie possibili: al momento dell’interruzione della prova maschile infatti c’erano tre azzurri in testa con Sanzullo davanti a Verani e Furlan, mentre nella prova femminile le due azzurre Pozzobon e Santoni erano rispettivamente seconda e terza.
25 km, la rabbia e l’incredulità degli azzurri
Tanta rabbia per Verani, che al termine della gara si sfoga così: “A me non avevano detto niente, venivo dalla medaglia d’oro al mondiale e non concludere la 25 km, lasciare tutto al caso e non sapere che la gara è finita è inammissibile. Siamo ad un campionato europeo. E’ andata così. Non si può fare niente”, ha dichiarato ai microfoni di Rai 2.
Ciccarella ha cercato di fare chiarezza sull’accaduto: “Mentre stavo nuotando i ragazzi della polizia mi hanno fermato e mi fatto un segnale come per farmi capire che la gara era interrotta. Mi hanno chiesto se mi servisse arrivare a riva a nuoto e sono uscita. Il mare non era dei migliori, le condizioni non erano adatte per una 25 chilometri. Ce l’aspettavamo lo stop della gara ma pensavano che ci dessero un giro per giocarcela”.
Rimpianto per Barbara Pozzobon, che ammette: “Non ho capito cosa è successo. Il mare stava mano a mano peggiorando. Al decimo giro ci hanno detto che l’avrebbero fermata, poi ci hanno detto di continuare un altro giro. Cercavo di capire ma ho capito ben poco, eravamo tutte lì. Alcune le hanno fermate, altre no. C’è stato un po’ di caos. Io non so neanche come sono arrivata”.
25 km annullata, le scuse della LEN
La Federazione Europea del nuoto si è scusata per quanto successo con un comunicato ufficiale: “A causa di un’emergenza per le condizioni del tempo, ambedue i giudici arbitri e il delegato alla sicurezza hanno deciso di fermare le gare per la sicurezza degli atleti e dei giudici in mare. Poichè i giudici arbitri non avevano una classifica finale stilata di ambedue le gare, hanno deciso di cancellare le classifiche. La LEN si scusa con tutti gli atleti partecipanti che si sono allenati duramente per essere pronti per questo evento per non essere stata in grado di determinare la classifica finale. Anche se la gara è stata disputata in condizioni estreme. Secondo i principi della LEN la sicurezza degli atleti e dei giudici deve essere prevalente in qualsiasi circostanza. Le altre gare al momento si disputeranno regolarmente. In caso di cattivo tempo le competizioni possono essere rimandate o cancellate”.