Un destro a giro vincente dai 18 metri, una traversa colpita e tanto carattere. L’esordio dell’Italia U19 nell’Europeo di categoria contro la Norvegia U19 ha messo in luce il talento di Luca Di Maggio, mezzala dell’Inter. Il giovane classe 2005 ha già dimostrato di avere stoffa, offrendo una performance che non è passata inosservata. Bernardo Corradi può essere soddisfatto del suo pupillo, contando sulla qualità del giovane di Segrate per la corsa verso il secondo titolo europeo.
Anche l’Inter si gode il suo gioiellino, che si è messo in mostra nella Primavera nell’ultima stagione. Dopo la brillante prestazione contro i norvegesi, si sono aperte diverse piste di mercato. L’Inter starebbe valutando di mandarlo in prestito in Serie B per fargli fare esperienza, seguendo le orme di Fabbian e Dimarco, quest’ultimo protagonista di numerosi prestiti prima di stabilirsi in prima squadra.
- Di Maggio: "Barella il mio riferimento"
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- Italia U19, testa all'Irlanda del Nord
Di Maggio: “Barella il mio riferimento”
“È stato puro istinto”. Così ha descritto il suo gol contro la Norvegia Luca Di Maggio ai microfoni di Vivo Azzurro TV. Un gol pesante, non solo per la bellezza dell’esecuzione, ma fondamentale per trasmettere fiducia ai compagni dell’Italia U19 e completare la rimonta nella ripresa. Servito dall’elegante colpo di tacco di Pafundi, il classe 2005 non ha esitato a piazzare la sfera in rete con un tiro a giro alla Insigne. “Lo dedico a mio fratello, che quel giorno compiva gli anni. In tribuna c’era anche mia madre, che è arrivata in Irlanda del Nord. È sempre bello avere i propri cari vicini in momenti così importanti della propria crescita personale”.
Di Maggio ha sottolineato l’importanza del concetto di famiglia, un valore che riflette anche con gli Azzurrini: “Questo aspetto sarà fondamentale per il nostro cammino nell’Europeo, iniziato nel migliore dei modi con la vittoria per 2-1 contro la Norvegia. I tre punti erano il nostro obiettivo. Segnare prima dell’intervallo ci ha aiutato a tornare in campo con una grande carica positiva”. Una carica che lo spinge a concentrarsi sugli obiettivi: “Vogliamo affrontare ogni match con spensieratezza, qualificandoci per il Mondiale U20. Ma dovremo essere furbi e smaliziati per conquistarci l’Europeo”.
La prestazione contro i norvegesi ha avuto un sapore familiare. Bravo nel pressing, negli inserimenti, e con una carica senza precedenti, Di Maggio ha mostrato anche il coraggio di tentare il gol, ricordando Nicolò Barella, suo punto di riferimento: “È un giocatore completo sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico ed è un leader in campo”. Infine, ha scherzato sull’associazione simpatica del suo cognome con quello di un altro interista: “Il ruolo con Federico Dimarco è completamente diverso. Abbiamo in comune solo le prime quattro lettere del cognome”.
Di Maggio accende il mercato: l’Inter pensa al prestito
Se è vero che Di Maggio e Dimarco condividono solo le prime quattro lettere del cognome, presto potrebbero avere in comune anche lo stesso percorso formativo. L’Inter, infatti, starebbe valutando per il classe 2005 la stessa strada seguita da Federico Dimarco: fargli fare esperienza con una serie di prestiti, per poi magari trovargli un posto in pianta stabile in prima squadra. È lo stesso percorso che ha seguito anche Giovanni Fabbian prima del salto definitivo al Bologna. Secondo Tuttomercatoweb, Di Maggio è sotto l’attenzione di diversi club di Serie B, tra cui Cesena, Mantova, Spezia e Reggiana.
Italia U19, testa all’Irlanda del Nord
Ora, però, prima di pensare al futuro in qualche club di Serie B, per Di Maggio è fondamentale mantenere alta la concentrazione per il prosieguo dell’Europeo. Domani, giovedì 18 luglio, l’Italia U19 affronterà i padroni di casa dell’Irlanda del Nord alle 20 all’Inver Park di Larne. È il secondo appuntamento nel girone A del torneo per gli Azzurrini, che al momento guidano la classifica con tre punti (Irlanda e Ucraina 1, Norvegia 0). L’ultima sfida della fase a gironi sarà contro l’Ucraina domenica alle 20. Le prime due classificate dei due gironi passeranno in semifinale e poi si contenderanno la finalissima. Superare il girone è fondamentale non solo per continuare la corsa al titolo europeo, ma anche per garantirsi la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA Under 20 del 2025 che si disputerà in Cile.