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Eyob Faniel, la storia dietro al 3° posto alla maratona di New York

L'atleta è diventato uno dei protagonisti dell'atletica e della maratona in un anno di assoluto splendore per l'Italia: Eyob Faniel terzo a New York

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Eyob Faniel, la storia dietro al 3° posto alla maratona di New York Fonte: Getty Images

Quest’anno l’Italia dello sport ha dato e continua a regalare emozioni senza precedenti: in una specialità massacrante come la maratona Eyob Faniel, nato in Eritrea ma italiano dal 2004, ha compito la sua folle impresa. Gli è bastata una accelerazione che ha piantato in asso il gruppo dei favoritissimi e con loro Kenenisa Bekele, una delle divinità del fondo mondiale e strappare un terzo posto a suo modo epico.

Eyob Faniel, l‘impresa alla maratona di New York

Faniel è salito sul terzo gradino del podio, 24 anni dopo Stefano Baldini, l’ultimo italiano a conquistare il bronzo nella maratona americana che festeggiava la 50esima edizione, dopo una battuta d’arresto dovuta alla pandemia. La sua famiglia, infatti, originaria di Asmara, si è trasferita nel febbraio 2004 in Italia per raggiungere il padre, che si trovava a Bassano del Grappa, per lavoro già dal 1998. Eyob, così, ha ottenuto la cittadinanza nel 2015 e fa parte delle Fiamme Oro di Padova dal 2018.

I record dell’epoca Covid

Tra il 2020 e il 2021, in pieno era Covid, Fanyel ha stabilito i primati italiani di maratona e mezza maratona correndo in 2h07’1” e 1h00’0”. Dopo essere stato seguito a lungo dall’ex maratoneta Ruggero Pertile, oggi è allenato da Claudio Berardelli che lo ha supportato in questa impresa. Quando ha stabilito il nuovo primato nazionale nella 42,195 km lo ha strappato per tre secondi al mito dell’atletica Stefano Baldini, che lo aveva fissato il 23 aprile 2006, un record nella maratona del campione olimpico di Atene 2004 che ha avuto la durata di quasi 14 anni.

Tra gli allenatori che hanno contribuito alla sua crescita ricordiamo anche il tecnico Madalon, Giancarlo Chittolini e, dal 2016 fino a pochi mesi fa, Ruggero Pertile, che è stato uno dei migliori maratoneti nella storia dell’atletica italiana. Eyob Faniel ha corso a New York anche nel ricordo di Agnes Tirop, l’atleta keniana uccisa a Mombasa pochi giorni prima di compiere 26 anni.

Come accaduto ad altri suoi coetanei, Faniel è arrivato quasi per caso all’atletica dopo aver preferito altro. A scoprirlo è stato l’allenatore Vittorio Fasolo. Prima di dedicarsi completamente alla corsa, l’azzurro giocava a calcio. Inoltre per un periodo ha lavorato come manutentore di piscine, fino a quando, l’atletica è diventata il suo unico interesse complice l’esplosione del suo talento. Ha corso a lungo per il Venicemarathon Club, poi dal 2018 è nelle Fiamme Ore di Padova, gruppo sportivo con il quale ha accresciuto e migliorato i suoi risultati.

La vita privata

Per quanto riguarda la sua vita privata, sappiamo che ha una compagna da tempo, Ilaria Bianchin, e due figlie: Wintana, che è nata nell’ottobre del 2016, e Liya, nata nel giugno del 2020.

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