Mentre Max Verstappen dimostrava ancora una volta di poter tirare fuori il meglio da ciò che si ritrova tra le mani, in questo caso la RB21 messa a punto rispetto alle libere, dominando (sebbene con dieci millesimi di vantaggio su Oscar Piastri) le qualifiche del GP d’Arabia Saudita con tanto di giro record di 1:27.294, le Ferrari continuano a faticare. Quarto posto in griglia per Charles Leclerc, che al momento staziona in una sorta di aurea mediocritas. Non esce invece dalla spirale negativa Lewis Hamilton, settimo (che per uno come lui è un piazzamento poco dignitoso, tra l’altro pure dietro a Carlos Sainz e alla sua Williams, per dire, e con ben 9 decimi di ritardo dalla vetta).
- Vasseur: "Ecco dove perdiamo"
- Vasseur e il caso Hamilton: "Si tratta di trovare il giusto bilanciamento"
- Leclerc: "Ho rischiato di finire a muro un paio di volte"
- La frustrazione di Hamilton
Vasseur: “Ecco dove perdiamo”
Evidentemente ci sono problemi, come ha spiegato Frédéric Vasseur a Sky Sport: il team principal ha infatti rivelato che la SF-25 perde parecchio in curva-1. Delle difficoltà nel primo settore già intraviste nelle libere di ieri, e a cui non si viene a capo.
“Perdiamo tre decimi solo in curva-1, e siamo a tre decimi dalla pole”, ha proseguito l’ingegnere, che comunque confida nel passo gara nonostante l’assenza di simulazioni in merito da parte delle Ferrari nelle seconde libere del venerdì, a causa della bandiera rossa.
Vasseur e il caso Hamilton: “Si tratta di trovare il giusto bilanciamento”
Vasseur da un lato perciò ritiene che domani tutto possa essere possibile, ma non si è sottratto sulla tregenda che sta vivendo Hamilton, sempre più sconsolato e frustrato per una mancanza di corrispondenza di amorosi sensi con la SF-25 e l’assenza ad oggi di un adattamento al suo stile di guida.
“In Bahrain Lewis aveva un buon passo ma poi ha sbagliato in Q3 nell’ultimo giro, qui invece ha faticato sin dall’inizio a trovare il bilanciamento”, ha affermato il team principal, che ha comunque confidato nella possibilità di una buona gara anche da parte del britannico.
Vasseur ha inoltre respinto la tesi secondo cui Hamilton dopo cinque gare non ha trovato ancora la giusta quadratura con la SF-25, precisando che dopo due GP in realtà ha colto la vittoria nella Sprint di Shanghai oltre a lottare per la pole. “Non è una questione di curva di apprendimento, ma di bilanciamento. Lui deve trovare il giusto assetto a seconda della pista, e per ora ancora non ci siamo riusciti. Ce l’abbiamo fatta però due o tre gare fa, e sono certo che ce la faremo ancora”.
In ogni caso Vasseur si è detto poi “deluso” per il risultato delle qualifiche, ma al tempo stesso ha ribadito la sua fiducia per la gara di domani e per la possibilità di effettuare sorpassi. “Tutto è ancora aperto, anche se ogni fine settimana la situazione è diversa”, ha concluso. “Verstappen ha vinto in Giappone per poi faticare moltissimo in Bahrain, e ora è di nuovo avanti. Se abbiamo difficoltà nel trovare la costanza è così anche per gli altri, forse escludendo la McLaren”.
Leclerc: “Ho rischiato di finire a muro un paio di volte”
Anche Leclerc ha ammesso la propria delusione, giacché “qui su questa pista le nostre aspettative erano molto più alte“. E quindi ha svelato: “Oggi purtroppo abbiamo avuto la conferma del fatto che ci manca ancora del potenziale. Io comunque sono soddisfatto per la direzione intrapresa, che mi consente di poter tirare fuori il massimo dalla vettura in qualifica. Però c’è da dire che faccio fatica a controllarla: se notate nel mio giro ha rischiato almeno due otre volte di finire a muro”.
La frustrazione di Hamilton
E chiudiamo quindi con Hamilton, che a Sky Sport ha spiegato di trovare delle difficoltà in qualifica, e sin qui. Ma il britannico ha palesato in maniera adamantina la propria frustrazione: “Non riesco a crescere da una sessione all’altra, giriamo a vuoto. Se non altro, sono contento di aver ottenuto almeno la Q3. Qualche miglioramento c’è stato anche se l’ultimo giro non è stato un granché”.