È stata una delle novità più importanti introdotte dall’arrivo di F1 di Liberty Media, chiamata a rivoluzionare il sabato di qualifiche della massima categoria del Motorsport mondiale. Stimo parlando ovviamente della Sprint Race.
La mini gara da 100 km da disputare al sabato secondo l’ordine dei cronometri del venerdì, che assegna punti in base all’ordine di arrivo, è stata un’introduzione all’inizio piuttosto criticata dai puristi del weekend, poi pian piano ha ottenuto sempre più consensi nel corso della scorsa stagione da essere riproposta anche per il Mondiale 2022.
Tre gare nel 2021, tre gare nel 2022, e in futuro? La volontà di Liberty Media era quella di aumentare il numero di gare sprint a sei a partire dalla stagione 2023, ma questa proposta è stata bloccata da niente di meno che dalla FIA.
Per l’approvazione di questa proposta erano necessari 26 voti favorevoli sui 30 totali, ma la FIA ha bloccato tutto, rimandando però la decisione a quando arriveranno maggiori feedback sull’andamento delle Sprint di questa stagione. L’opinione della FIA è che un numero maggiore di Sprint Race, dato il numero di punti che assegnano (ben otto al primo a scalare) andrebbe a minare l’integrità del campionato stesso.
Queste le parole del presidente Mohammed Ben Sulayem:
“Anche se sosteniamo la proposta di introdurre un numero maggiore di gare sprint, la FIA sta ancora valutando l’impatto di questa soluzione sul suo operato e quello del personale presente sui campi di gara, e appena possibile darà il suo feedback alla Commissione”.
