La F1 è pronta a iniziare il weekend del GP degli USA, che si corre sulla storica pista di Austin, in Texas. È la decima volta che la F1 corre su questo tracciato già leggendario per quanto riguarda il Motomondiale.
Si corre ormai solo per la gloria, con Verstappen già campione del mondo da Suzuka e un Mondiale costruttori che quasi sicuramente si chiuderà qui ad Austin, dati i 164 punti di vantaggio che la scuderia di Milton Keynes ha nei confronti della Ferrari.
In tutto questo, nel media day, ai piloti è stato chiesto anche un parere inevitabile sul caso che sta sconvolgendo il mondo della F1, ovvero la questione della violazione da parte di Red Bull del Budget Cup, seppur nella misura inferiore al 5% del totale. Si sono espressi specialmente i veterani, in maniera più o meno pesante.
- Verstappen glissa la questione: "Non dipende da me"
- Hamilton ci va più pesante: "Se non si punisce, tanto vale toglierlo"
- Alonso si scosta da tutti: "Le violazioni ci sono da sempre"
- Vettel col suo solito stile: "Situazione stupida"
Verstappen glissa la questione: “Non dipende da me”
Il neo campione del mondo Max Verstappen ovviamente è uno dei diretti interessati ed evita di esporsi troppo su una questione estremamente delicata. Ogni parola potrebbe venire soppesata o valutata e dunque, data la sua enorme esperienza nel Circus nonostante la giovane età (è un classe 1997 ma ormai corre da una vita) ci va molto cauto:
“Si parla in ogni caso di una questione tra la scuderia e la FIA, giusto? Da parte nostra siamo totalmente convinti di non aver sforato il limite. È per questo che ne stiamo parlando, per dimostrare ciò che pensiamo sia corretto. Ma alla fine non dipende da me. Io non sono in grado di fare altro che concentrarmi solo sulle gare in pista. Io infastidito? Dipende solo da cosa si guarda. Per me quello che abbiamo fatto quest’anno è bellissimo. Per quanto riguarda il budget cap, come ho detto prima, crediamo di essere nel giusto e ovviamente crederemo sempre nella nostra posizione e lo dimostreremo alla FIA”.
Hamilton ci va più pesante: “Se non si punisce, tanto vale toglierlo”
Il sette volte iridato Lewis Hamilton invece è più favorevole a sanzioni pesanti, come è nel suo stile di o tutto o niente. In questa stagione la Mercedes non è stata in grado di battagliare per il titolo, ma ha avuto comunque uno sviluppo molto importante nel corso dell’anno.
Queste le parole di Lewis riportate da Formula Passion:
“Penso che Mohammed (il presidente FIA Ben Sulayem) e la sua squadra prenderanno le decisioni corrette. Devo crederci. Desidero dare loro il beneficio del dubbio, ovviamente. Credo che la F1 debba fare qualcosa per il futuro, sennò, se le regole sono così lievi, ogni scuderia andrà oltre i limiti di spesa. Tutti spenderanno milioni di euro in più, se pensano di cavarsela solo uno schiaffetto sul polso: tanto vale non avere nemmeno il budget cap. Serve mantenere questi valori, perché credo che i tifosi siano in confusione. E senza i tifosi, questo sport non è nulla”.
Alonso si scosta da tutti: “Le violazioni ci sono da sempre”
Controcorrente invece Fernando Alonso, che ha provato a mostrare l’altra guancia a Red Bull e Aston Martin, sottolineando come la FIA non sia mai stata così celere nel sanzionare le infrazioni finanziarie. Per rimarcare la sua tesi, l’asturiano due volte iridato prende in causa anche la Ferrari:
“Violazioni ci sono sempre state in F1. Il budget cap è diverso, ma ci sono sempre state le aree grigie. I driver che hanno vinto i titoli lo hanno sempre fatto beneficiando di una zona grigia. Le altre scuderia lo copiano e arrivare a quel livello o ciò che è stato consentito per un paio di gare non è possibile. È la natura del Circus. Non ricordo un team campione che non abbia sfruttato qualche elemento che ha sorpreso le altre squadre. Brawn, Red Bull nel 2012, il dominio della Mercedes. La Ferrari ha vinto tre gare nel 2019 con qualcosa che tutti sapevano non era legale ed è finito in niente . Quei successi sono rimasti. Immagina se avessero vinto il Mondiale con quel motore. Alla fine mi fido delle persone che governano. Io sono solo un pilota”.
Vettel col suo solito stile: “Situazione stupida”
Sopra le righe, divertente e ironico come sempre il quattro volte campione del mondo con Red Bull Sebastian Vettel, ora alla guida di Aston Martin.
Vettel sostiene che, nonostante la violazione di qualche milione in più, non ci siano molti dubbi su chi sia il vincitore del Mondiale 2021:
“Si necessita di chiarezza e rapidità. Ad essere onesti si tratta di una situazione leggermente stupida. Magari c’è ragione o forse no, ma nessuno nutre dei reali dubbi su chi sia il vincitore del titolo mondiale 2021. La Federazione può fare quello che vuole, ma ora viviamo in un’epoca in cui la trasparenza è “normale” e anche lo sport non può tirarsi fuori da questo. Serve chiarezza in modo che tutti possano avere un’idea precisa su cosa è successo. Al contrario ci sarebbero solo speculazioni e chiacchiere”.