Giornata piena di sorprese in F1, con la FIA che avrebbe dichiarato illegale l’alettone posteriore utilizzato da Lando Norris e Oscar Piastri a Baku, obbligando McLaren ad apportare dei cambiamenti – per la felicità di tutti gli altri team che avevano da subito espresso le loro perplessità -, e Max Verstappen che è stato condannato a lavori socialmente utili per linguaggio inappropriato dopo che Ben Sulayem si era scagliato contro il linguaggio colorito dei piloti nei tema radio.
- Bandite le ali flessibili McLaren dopo i malcontenti generali
- La reazione di Horner
- La risposta di McLaren
- Verstappen punito per linguaggio inappropriato
Bandite le ali flessibili McLaren dopo i malcontenti generali
Dopo le tante lamentele sollevate dai vari team, la FIA avrebbe dichiarato illegale l’alettone posteriore della McLaren utilizzato da Lando Norris e Oscar Piastri a Baku e che creava una sorta di effetto “mini DRS” che aveva avvantaggiato i due piloti in Azerbaigian. L’indiscrezione arriva da AMuS ed è stata confermata anche da Mara Sangiorgio, inviata di Sky Sport a Singapore: “La Federazione ha chiesto alla McLaren di modificare l’ala posteriore non essendo in linea con i regolamenti tecnici in vigore”. Al momento non sembra però che la FIA sia intenzionata a prendere provvedimenti per l’ultimo Gp in cui l’alettone è stato utilizzato dal team di Woking.
La reazione di Horner
Immediata la reazione di Christian Horner – team manager di Red Bull – ai microfoni di Sky Sport: “Intervento della FIA? Diciamo che fissa un precedente. Non vogliamo precipitarci a progettare delle ali che si deformino in quel modo, ma se è considerato lecito allora poi tutti faranno la stessa cosa. Ma sarei sorpreso se si rivedesse il mini-DRS”.
La risposta di McLaren
Subito dopo l’uscita della notizia è arrivata anche una risposta inviata ai media da un portavoce McLaren che ha dichiarato: “Sebbene la nostra ala posteriore di Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta di apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspettiamo che la FIA abbia colloqui simili con altri team in relazione alla conformità delle loro ali posteriori”.
Verstappen punito per linguaggio inappropriato
Dalle parole – o meglio, dalle parolacce – ai fatti. Dopo che il presidente della FIA Ben Sulayem aveva attaccato l’eccessivo utilizzo di parolacce da parte dei piloti nelle comunicazioni radio con il proprio team, uscite che hanno subito scatenato le reazioni di Max Verstappen e Lewis Hamilton, oggi è arrivata la prima condanna per linguaggio inappropriato al pilota di punta Red Bull, che dovrà scontare la pena con dei “lavori socialmente utili”. A comportare questa sanzione sarebbero state le parole del tre volte campione del mondo rilasciate nella conferenza stampa di ieri giovedì 19 settembre: “Avevamo modificato l’assetto dopo le prove libere, e non ha funzionato. Quando ho iniziato le qualifiche, ho capito che la macchina era fottuta”.