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F1 e Ferrari in lutto: muore ex ingegnere tecnico dell'era Schumacher

Tragica e improvvisa scomparsa per incidente stradale di un ex ingegnere della prima era vincente di Schumacher che disegnò la Williams col muso di tricheco

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L’inizio della settimana che porterà alla ripresa del Mondiale di Formula 1 in Messico dove riprenderà la lotta per il titolo tra Verstappen ed Hamilton, comincia però con un lutto improvviso e doloroso. Si è spenta in circostanze tragiche infatti Antonia Terzi, ex ingegnere aerodinamico che in passato aveva lavorato alla Ferrari, all’inizio dell’era d’oro di Michael Schumacher, e poi alla Williams.

Antonia Terzi è morte per incidente stradale

Antonia Terzi era di origini italiane, era nata infatti 50 anni fa a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena. Ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto lungo un’autostrada del Regno Unito – la sua seconda patria – nella giornata di domenica 31 ottobre, mentre stava organizzando il trasferimento in Australia per iniziare una docenza all’Università di Canberra dopo la riaperture delle frontiere post covid.

Terzi, donna pioniera in F1: nella prima Ferrari vincente di Schumi

Antonia Terzi è stata una delle prime donne a entrare in F1 nel mondo della ristretta élite maschile dei tecnici, ingegneri e aerodinamici, allora, a cavallo del nuovo millennio. Nel 1996 si era laureata presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Modena iniziando così a lavorare in Formula 1 nell’organico tecnico, con una tesi sul CFD, della Scuderia Ferrari in qualità di aerodinamica. Faceva parte della nuova squadra di tecnici, ingegneri e aerodinamici che aveva a capo il nuovo direttore tecnico Ross Brawn, arrivato dalla Benetton con il capo progettista Rory Byrne e soprattutto Michael Schumacher nel tentativo di riportare a Maranello il Mondiale di F1.

Dal 1999 al 2001 lavorò alla realizzazione delle monoposto del cavallino rampante: la Ferrari F399 – che vinse il campionato costruttori nel 1999 – e la Ferrari F1-2000 con la quale Schumacher riuscì finalmente a vincere il titolo piloti dopo 21 anni da quello di Jody Scheckter. E poi la seconda doppietta piloti-costruttori nel 2001 con la F2001.

Dalla Ferrari alla Williams: Antonia Terzi e il muso a tricheco

Nel 2002 accetta la corte della Williams e si trasferisce in Inghilterra come responsabile del reparto aerodinamica alle dipendenze di Patrick Head, lavorando sul progetto della FW25 che nel 2003 vinse quattro gare equamente divise tra il colombiano Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher. Fu Antonia Terzi a disegnare il caratteristico muso della FW26 “Walrus” tricheco per il Mondiale 2004 soluzione avveniristica ma anche troppo estrema che la costrinse a ad un configurazione più tradizionale a partire dall’estate permettendo così al colombiano di vincere l’ultimo GP della stagione in Brasile.

Antonia Terzi: l’addio alla Formula 1 e le altre esperienze

La Terzi lascia la F1 nel 2004, per un periodo torna in Italia per lavorare con Dallara, prima di accettare l’offerta dell’Università di Deft come docente di ingegneria aerospaziale con l’ex astronauta Wubbo Ockels e l’ingegnere aerospaziale Joris Melkert. Tra le sue idee nel 2011 il Superbus full electric con 23 posti e una curiosa apertura delle porte ad “ali di gabbiano”. Diresse poi il reparto aerodinamico della Bentley, diventando nel 2020 professore ordinario all’Università Nazionale Australiana di Canberra. Ed era lì che sarebbe tornata se la sua vita non fosse stata spezzata da questo terribile incidente stradale. Alla sua famiglia le più sincere condoglianze della redazione di Virgilio.

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